CRISI:LE VIRTUOSE BANCHE ITALIANE HANNO AUMENTATO ESPOSIZIONE IN CDS PER 763 MILIARDI DI DOLLARI. CON TASSA 3% SI COPRE BUONA PARTE MANOVRA

COMUNICATO STAMPA CRISI: LE VIRTUOSE BANCHE ITALIANE HANNO AUMENTATO ESPOSIZIONE IN CDS. SECONDO BANKITALIA A FINE 2009 +2,3% ACQUISTI CREDIT DEFAULT SWAP, +4,4% VENDITE,PER UN AMMONTARE DI 763 MILIARDI DI DOLLARI,LA META’ DEL PIL. IL MINISTRO DELL’ECONOMIA VALUTI SERIAMENTE DI TASSARE I CDS DEL 3%. Mentre il Procuratore di Milano Alfredo Robledo,che ha portato a processo alcune banche per la vendita delle scommesse (i derivati) al Comune di Milano, ha messo in guardia sul rischio della bomba derivati sugli enti locali,pari a 35 miliardi di euro, la distratta Bankitalia comincia a pubblicare i dati sui credit default swap (CDS) in pancia agli istituti di dicredito italiani. Secondo Palazzo Koch,le posizioni in essere su credit-default swap a fine 2009 delle banche italiane sono in aumento, con un +2,3% per i 'CDS' comprati per la ragguardevole somma di 376,2 miliardi di dollari ed un + 4,4% rispetto a 12 mesi prima per quelli venduti,pari a 387,1 miliardi di dollari. I giochetti e le scommesse dei banchieri italiani,analoghi a quelli effettuati dagli altri banchieri biscazzieri che acquistano i 'credit-default swap', contratti con cui ci si assicura dal rischio fallimento di un'emittente di titoli, contribuiscono a portare alla rovina l’economia reale ed a picco la stabilità dell’euro, devono finire. Se il Governo nella manovra di lacrime e sangue che sta preparando,invece di tassare i soliti lavoratori e pensionati, iniziasse dai banchieri che non pagano mai il conto raddoppiandosi gli stipendi,potrebbe trovare buona parte della copertura ai 25 miliardi di euro inserendo una tassa del 3% su queste transazioni, che oltre a coprire il 90 per cento del buco della finanza pubblica, con un introito di 22,89 miliardi, bloccherebbe sul nascere il gioco al massacro degli speculatori che si arricchiscono affossando le economie sane, la sovranità degli Stati,la ricchezza delle Nazioni.

21/05/2010

Documento n.8612