CRISI:COSI’ FAISSOLA (ABI) E BANCHE AIUTANO, STROZZANDO FAMIGLIE E PMI.

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA CRISI: COSI’ FAISSOLA (ABI) E BANCHE AIUTANO, STROZZANDO FAMIGLIE E PMI. Banche principali responsabili della gravissima crisi economica che sta mangiando l’economia reale, invece di impiegare l’ingente liquidità regalata dalla Bce per finalità produttive erogando il credito alle piccole e medie imprese a tassi ragionevoli,utilizzano i fondi per mere finalità di bilancio, raccogliendo a costo quasi pari allo zero,ed impiegando a tassi da strozzo,con un divario dello 0,61 % sui mutui,del 2,50 per cento sul credito al consumo rispetto media europea. Le rassicuranti dichiarazioni dei banchieri e del presidente dell’Abi Faissola in merito agli aiuti del sistema bancario per offrire liquidità alle piccole e medie imprese, si scontrano con la dura realtà di fidi revocati con un preavviso di 24 ore, di rifiuto di erogare credito a quelle imprese entrate in difficoltà proprio per la creazione del denaro dal nulla di swap e derivati, di insensibilità manifesta di moratorie su debiti e mutui,che anche i terremotati d’Abruzzo dovranno corrispondere dal 1 gennaio 2010, invece di allungare la vita dei debiti. Le disposizioni della Banca d’Italia emanate ieri sulla trasparenza dei conti correnti,oltre a denotare la più completa opacità,come Adusbef denunciava negli ultimi 25 anni su conti correnti diventati un servizio indispensabile come il telefono, l'elettricità o il gas, rappresentano l’ennesimo pannicello caldo,la consueta copertura sulle malefatte dei banchieri. Gli operatori che offrono questi ultimi, però, sono sottoposti a un controllo delle tariffe da parte di Se Banca d’Italia volesse davvero perseguire correttezza e trasparenza delle banche, avrebbe il dovere di istituire un meccanismo di price cap, un tetto al prezzo offrendo la possibilità di effettuare dei prezzi di una percentuale pari all'inflazione, detraendo però una parte dei guadagni di produttività (secondo il principio che questi vanno divisi tra l'azienda e consumatori), prevedendo anche diminuzioni dei prezzi se non vengono raggiunti standar di efficienza ed efficacia dei servizi bancari erogati all’utenza. Tale meccanismo,adottato nei paesi liberisti anche all’attività bancaria,avrebbe il pregio di misurare talune attività come il Conto corrente semplice, i cui costi di gestione drasticamente abbattuti dall'informatica, sono stati aumentati con la finalità di grassare i correntisti. Le disposizioni di Bankitalia, ennesimo specchietto per le allodole, prevednono che venga concordato soltanto il numero di operazioni comprese nel forfait, lasciando libere le banche di determinare i prezzi e senza neanche l'obbligo di offrire comunque questo prodotto,lasciando ai signori banchieri la facoltà di violare i principi liberali di concorrenza mercato. Adusbef denuncia ancora una volta l’espediente di Bnakitalia,per lasciare che i banchieri possano continuare indisturbati a realizzare profitti,sulla pelle del mercato e dei consumatori.

14/09/2009

Documento n.8175

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