CRISI: CHI ASCOLTERA’ L’ISAE, IN MERITO ALLE SUE INDAGINI SULLA FIDUCIA ? BANCHIERI E FACCENDIERI,NON CERTO I LAVORATORI

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA CRISI: CHI ASCOLTERA’ L’ISAE, IN MERITO ALLE SUE INDAGINI SULLA FIDUCIA ? Chi saranno gli italiani intervistati dall’Isae,che esprimono ottimismo sulla fiducia dei consumatori con gli indici saliti a 113,7 da 112,8, posizionandosi sui valori più elevati dal luglio 2002 ? Saranno forse i Co.co.pro,che dopo aver perso il lavoro flessibile,sono stati indennizzati dal Governo con un assegno di 140 euro al mese,insufficienti neppure per vivere sotto i ponti e per soli 12 mesi o i pensionati che hanno ricevuto tredicesime falcidiate dall’aumento inopinato della pressione fiscale,che il Governo aveva promesso di diminuire ? Oppure le 700.000 famiglie prive di ammortizzatori sociali, che hanno perso il posto di lavoro e non sanno più a che santo votarsi ?. O i ricercatori dell’Ispra messi sul lastrico per precise responsabilità del governo dopo i consistenti tagli ai fondi per la ricerca ? O forse gli operai di Termini Imerese e Pomigliano d’Arco, lasciati in mezzo ad una strada,quelli della Yamaha, appena scesi dai tetti congelati,o migliaia di lavoratori di Agile ed Eutelia, con società saccheggiate, spolpate e trasferite, nel totale disinteresse della Consob che aveva l’obbligo di vigilare preventivamente sulle società quotate, nei trust di società ubicate nei sotterranei della periferia londinese e che stanno manifestando in queste ore a Roma, per difendere il loro posto di lavoro e che non ricevono la paga dal giugno scorso ? Saranno certamente le centinaia di migliaia di viaggiatori bloccati ed infreddoliti da un evento climatico prevedibile ed ordinario, ai quali l’ineffabile amministratore delegato delle ferrovie, invece di chiedere scusa e rimborsare per i danni patiti almeno il costo del biglietto,ha chiesto loro di portarsi le coperte,i panini e le bibite, che dovrebbero essere forniti obbligatoriamente dall’azienda pubblica di trasporto ? Oppure gli utenti dei capitani coraggiosi di Alitalia,il cui salvataggio è stato addossato alla fiscalità generale per 3 miliardi di euro, imprigionati nelle carlinghe per ore senza sapere se e quando sarebbero partiti ? L’Isae avrà certamente intervistato i viaggiatori dei traghetti bloccati in queste ore nei porti e quelli di Trenitalia che hanno accumulato 700 minuti di ritardo per un tragitto che richiede meno di 7 ore,dopo aver aumentato i costi dei biglietti del 30,2 per cento ? Oppure i passeggeri che si vedranno aumentare i costi dei biglietti aerei di 3 euro a partire dal 1 gennaio 2010, o i lavoratori licenziati che per fare ricorso in Cassazione dovranno pagare 103,30 euro senza neppure la compensazione delle spese legali, oppure 1.250.000 automobilisti,ai quali la finanziaria apprvata ieri chiede un balzello superiore a 50 euro qualora osano fare ricorso al Giudice di pace per impugnare una multa di 45 euro ? Il senatore Elio Lannutti,capogruppo IDV nella commissione Finanze del Senato è certo che gli intervistati che esprimono ottimismo sulla situazione economica del Paese, non possono essere lavoratori,pensionati e famiglie saccheggiate da una politica economica fallimentare, ma i soliti banchieri che continuano a godere di vasti privilegi e di contiguità anche di ordine istituzionale, senza pagare il conto sulla grave crisi e sui disastri provocati; i gestori degli aeroporti,che rastrellano i soldi per investire dalle tasche pubbliche e dei passeggeri, per staccare fior di dividendi e profitti privati, i capitani coraggiosi beneficati dal governo, gli evasori fiscali, i riciclatori di denaro sporco ed i numerosi trafficanti, che con l’obolo del 5% possono brindare ad uno scudo fiscale criminale.

23/12/2009

Documento n.8350

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