CRACK PARMALAT: SE CONSOB E BANKITALIA NON HANNO VIGILATO, LA PROCURA AVREBBE OBBLIGO DI CHIEDERE INCRIMINAZIONE DI FAZIO E CARDIA

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA CRACK PARMALAT: SE CONSOB E BANKITALIA NON HANNO VIGILATO, LA PROCURA AVREBBE OBBLIGO DI CHIEDERE INCRIMINAZIONE DI FAZIO E CARDIA ! Il crack della Parmalat per 14 miliardi di euro è potutto avvenire perché non ci sono stati i controlli di Consob, in tutt’altre faccende affaccendate e di una Banca d’Italia, che non si accorgeva di un giro di Ri.ba false per 3-4 miliardi di euro. Per restituire fiducia ai risparmiatori truffati, oltre alle chiacchiere, nella requisitoria del processo di Parma, bisognerebbe avere il coraggio di chiamare sul banco degli imputati l’ex presidente della Consob Cardia e l’ex Governatore di Bankitalia Fazio. Come hanno già accertato le consulenze tecniche (dott.ssa Chiaruttini) nel processo di Milano,la Centrale Rischi di Bankitalia non si accorgeva di un giro di Ri.Ba false per 3-4 miliardi di euro, che anche nella requisitoria del pm Vincenzo Picciotti svolta oggi, rappresentava una sorta di “catena di Sant'Antonio, spiegando che una situazione fortemente ambigua caratterizza il gruppo fino dalle sue origini”. Se c’è una grave e sostanziale distorsione delle norme dettate dall'organo di vigilanza dell'attività creditizia, bisogna avere quel coraggio, che nessun Tribunale ha finora avuto, di chiedere l’incriminazione delle distratte Autorità Vigilanti,che con le loro omissioni hanno consentito una delle più gravi frodi mai realizzate prima in Italia a danno dei risparmiatori. Il resto delle accuse dei magistrati per omessa vigilanza della Consob,se non suffragate da avvisi di garanzia, rappresentano chiacchiere che si perdono nei meandri del processo e che cercano di dare, ad oltre 8 anni dal crack, un contentino a 165.000 risparmiatori (tra azionisti ed obbligazionisti) truffati,senza cambiare niente nella sostanza,ossia quel segnale inequivocabile e chiaro secondo il quale, quando le autorità vigilanti dormono, vanno a braccetto con i vigilati e non controllano, devono cominciare a pagare.

20/09/2010

Documento n.8711

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