CRACK FINANZIARIO E COLLASSO SISTEMICO: FINALMENTE DRAGHI (GOLDMAN SACHS) SCOPRE ESISTENZA AGENZIE RATING E DI CRISI, IGNORATA,OCCULTATA E NEGATA
COMUNICATO STAMPA CRACK FINANZIARIO E COLLASSO SISTEMICO: FINALMENTE DRAGHI (GOLDMAN SACHS) SCOPRE ESISTENZA AGENZIE RATING E DI CRISI, IGNORATA,OCCULTATA E NEGATA DA BANKITALIA ANCHE IL 15 SETTEMBRE 2008 GIORNO FALLIMENTO LEHMAN BROTHERS ! PIU’ SI AGITANO, GLI AUTORI DEL COLLASSO (PAULSON, DRAGHI, GREENSPAN,ECC.), E PIU’ LE BORSE VANNO A PICCO. COME PENSANO LE NOSTRE “VIRTUOSE” BANCHE, DI RINNOVARE BOND BANCARI IN SCADENZA TRA IL 2008 ED IL 2009 PER 200 MILIARDI DI EURO ED A QUALI TASSI DI INTERESSE ? Le menzogne reiterate della Banca d’Italia sul collasso finanziario sistemico iniziato nell’agosto del 2007 con la crisi dei sub-prime, avallate dal presidente del Financial Stability Forum Mario Draghi (Goldman Sachs) ed avvalorate da mass media che non hanno scavato a fondo alla ricerca della verità, si sono sciolte come neve al sole di fronte alla verità dei fatti. Perfino il 15 settembre 2008, il giorno del crack di Lehman Brothers,la Banca d’Italia affermò in un comunicato stampa che le ricadute della crisi finanziaria sull’Italia e sul sistema bancario italiano, sarebbero state limitate. Anche il Comitato per la stabilità finanziaria (Ministero dell’Economia,Isvap,Consob e Bankitalia), hanno nascosto la verità al paese ed ai risparmiatori affermando ufficialmente che “in ogni caso gli effetti diretti della crisi finanziaria mondiale sull’Italia, sono risultati marginali”. Dal crack Lehman,rischi limitati,titolarono i maggiori quotidiani e le principali televisioni pubbliche e private. E’ serio aver nascosto la verità al paese ed ai risparmiatori per 15 lunghi mesi ? E le contromisure se prese in tempo,non avrebbero forse attenuato o limitato gli effetti della crisi ? Poiché Adusbef e Federconsumatori, abbondantemente censurate in questi mesi perché le loro analisi furono giudicate allarmistiche (come ai tempi dell’ingresso dell’euro quando il ministro Tremonti ne etichettò l’attività di denuncia sulla speculazione con la bolla di “euroterroristi”), con sportelli e telefoni assaliti da migliaia di cittadini,non solo quelli che hanno investito in titoli Lehman e affini come nelle polizze strutturate index,linked tossiche, ma anche semplici depositanti che chiedono che fine faranno i loro risparmi, vogliono continuare nella controinformazione, segnalano l’ulteriore, pesante fardello sulla strada della stabilizzazione dei mercati. A fronte di 760 miliardi di depositi bancari e ad una sicura contrazione del credito,quindi degli impieghi, per l’inaffidabilità comune e la diffidenza tra le diverse banche,che non si fidano più di loro stesse perché non sanno quanti prodotti tossici ci possono essere nei singoli bilanci e nelle diverse attività,a fronte di una accentuazione delle richieste dei “rientri”, ossia degli affidamenti anche per effetto di Basilea 2, vanno in scadenza nei prossimi 15 mesi, bond bancari per oltre 200 miliardi di euro. Secondo Il Sole 24 Ore: “ Solo a considerare otto delle maggiori banche quotate a Piazza Affari- UniCredit, Intesa- Sanpaolo, Mps, Ubi, Bpm, Banco Popolare, Italease e Mediobanca - si arriva a sfiorare la cifra di 150 miliardi di euro di bond in scadenza da qui a fine 2009, di cui 25 miliardi nell'ultimo scorcio del 2008….Intesa-Sanpaolo ha quasi 44 miliardi di obbligazioni in scadenza da qui a fine 2009 , UniCredit 26,6, Banco Popolare 21,2, Mps 20,7, Ubi 20,5” . Come verranno rinnovati bond bancari per 200 miliardi di euro, pari al 25% di tutti i depositi bancari ? Interverrà anche per essi il Governo, ricorrendo a massicce emissioni di titoli pubblici, come previsto dal decreto “salvabanche”,vero salvacondotto per banchieri ed autorità di controllo che con le loro condotte hanno contribuito al crack sistemico, mentre non si registra alcun decreto “salvarisparimatori” truffati ancora una volta dalle condotte fraudolente dei banchieri e dagli omessi controlli delle contigue autorità vigilanti ?12/10/2008
Documento n.7536