CONSUMI: "CAUTO PESSIMISMO" DELLA CONFCOMMERCIO! I CITTADINI STANCHI INVOCANO UN INTERVENTO IMMEDIATO DEL GOVERNO

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Comunicato Stampa 3/2/2011 CONSUMI: "CAUTO PESSIMISMO" DELLA CONFCOMMERCIO! I CITTADINI STANCHI INVOCANO UN INTERVENTO IMMEDIATO DEL GOVERNO Finalmente la Confcommercio si riavvicina lentamente al reale “sentimento” che le famiglie italiane riservano alla situazione economica e sociale. I dati, relativi ai consumi, diffusi oggi da Confcommercio (-0,5% a dicembre, e – 0,4% nel 2010) rappresentano l’ennesimo bilancio con segno meno. Tutti gli indicatori testimoniano, infatti, una situazione a dir poco allarmante: dalla crescita inarrestabile del tasso comprensivo di cassa integrazione e inoccupazione, reso noto da Banca Italia, che è pari all’11%, alla disoccupazione giovanile che sfiora ormai il 30%. Per non parlare del crollo del potere di acquisto (-9,6% dal 2007 ad oggi), quello dei consumi (-1,5% nel 2008, -2,5% nel 2009 e del -2% nel 2010, per una caduta complessiva del -6% negli ultimi 3 anni) che oltretutto persevera con quello che è avvenuto a Natale (-12 %). Oltretutto a questo si aggiungeranno ulteriori rincari che hanno già iniziato la loro corsa con il nuovo anno, con ricadute che, secondo le stime dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, ammonteranno, come già stimato, a 1.016 Euro a famiglia nel 2011, a cui vanno aggiunti ben +148 Euro per gli aumenti superiori al previsto (rispettivamente +68 Euro per i carburanti, +25 Euro per le autostrade e +55 euro per le addizionali locali), portando così il totale a quota 1.164 Euro per il 2011. Potremmo andare avanti all’infinito ad elencare tutto quello che non va. È necessario avviare ogni sforzo possibile per uscire dal pericoloso circolo vizioso nel quale la nostra economia è entrata: crollo dei redditi, caduta dei consumi, danni all’intero sistema economico. I cittadini, infatti, come segnalano numerosi presso i nostri sportelli, non ce la fanno più a sostenere questa situazione: invocano la dovuta attenzione da parte del Governo e richiedono interventi a loro sostegno immediati ed ormai improrogabili. “Per fare questo è indispensabile – dichiarano Rosario Trefiletti e Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef - ripartire da due questioni che riteniamo indispensabili: rilancio della domanda di mercato, attraverso una detassazione per il reddito fisso e ripresa degli investimenti nei settori tecnologici”. Le risorse per tali operazioni, oltre che attraverso una decisa lotta all’evasione fiscale, sono da ricercare attraverso una tassazione di rendite e grandi patrimoni e una tassa solidaristica sugli alti redditi.

03/02/2011

Documento n.8840

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