CONSUMATORI: NELLA GIORNATA MONDIALE,USCIRE DALLA SPIRALE DEL DEBITO,AFFRANCARSI DALLE REPUBBLICHE DELLE BANCHE
COMUNICATO STAMPA CONSUMATORI: NELLA GIORNATA INTERNAZIONALE, PER RICOSTRUIRE DALLE MACERIE PROCURATE DA BANCHE CENTRALI,OLIGARCHIE FINANZIARIE E DA TUTTE LE BUROCRAZIE (UE COMPRESA) I CITTADINI DEVONO ROMPERE CATENE DEL FACILE INDEBITAMENTO SPINTI DA REPUBBLICHE DELLE BANCHE, CHE PER ACCUMULARE INGENTI PROFITTI, ISTIGANO MASSE ENORMI A CULTURA DEBITO. ADUSBEF CHIEDE MORATORIA SU 3,2 MILIONI DI FAMIGLIE INDEBITATE A TASSO VARIABILE PER PRECISE RESPONSABILITA’ BANCHE,E BLOCCO DEGLI INTERESSI. Nella giornata internazionale del consumatori, che si celebra oggi in tutto il mondo, i cittadini europei, ma soprattutto quelli italiani, devono spezzare le catene del credito facile per rompere la cultura dell’indebitamento, vera e propria istigazione al debito da parte di banche e finanziarie che fanno credere lucciole per lanterne catturando nella spirale dei propri interessi, masse crescenti di uomini e donne che non riuscendo più a quadrare i magri bilanci, falcidiati dal carovita e dal pretesto dell’euro la cui gigantesca speculazione ha drenato 137 miliardi di euro dal 1 gennaio 2002 dalla tasche di lavoratori e pensionati a reddito fisso, sono costretti a vivere a rate. Occorre anche ricostruire, dalle macerie procurate dalle banche centrali, grandi banche di affari,agenzie di rating e dalle oligarchie finanziarie,che con la crescita abnorme dei prodotti derivati e dei sub-prime hanno causato i disastri sui mercati ed i fallimenti a catena di grandi istituzioni bancarie, un nuovo ordine monetario, una nuova Bretton Woods, per impedire alle repubbliche delle banche,di determinare i destini del mondo e di mettere a repentaglio,con 450.000 miliardi di dollari di derivati carta straccia avariati,contro un Pil mondiale di 45.000 miliardi, la sovranità degli Stati. Adusbef chiede per l’Italia,una moratoria sugli interessi e sulle rate dei mutui, cresciuti dal dicembre 2005 di circa 170 euro al mese per un prestito di centomila euro, per precise responsabilità delle banche,che in presenza di indicatori precisi all’aumento dei tassi, hanno costretto ben 3,2 milioni di famiglie,su 3,5 milioni di richiedenti, ai indebitarsi a tasso variabile, o perché non erogavano tassi fissi,o perché ingannavano milioni di cittadini che potevano trarre profitti dai debiti. Infine, poiché i pignoramenti e le esecuzioni immobiliari sono cresciute del 25 per cento in media nel 2007 rispetto all’anno prima, ed il peggio deve ancora arrivare, Adusbef chiede di bloccare nel biennio 2008-2009 tutte le procedure esecutive che interessano la prima casa di milioni di famiglie, per evitare che alla bancarotta di redditi tra i più bassi di Europa e del mondo, che si fermano alla seconda settimana, si aggiunga il dramma delle aste immobiliari,dove sempre banche ed Abi, mediante Asteimmobili,”facilitano i fallimenti”,non certo negli interessi dei cittadini. Uscire e riuscire ad affrancarsi dalla spirale del debito,è il modo migliore per celebrare la giornata mondiale dei consumatori.15/03/2008
Documento n.7192