CONSOB: LE PORTE GIREVOLI CON L'ABI ! "GIOVANNI, VIENI: TI VOGLIONO AL TELEFONO" - IL NUOVO DIRETTORE GENERALE DELL'ABI TRATTATO COME UN USCIERE
"GIOVANNI, VIENI: TI VOGLIONO AL TELEFONO" - IL NUOVO DIRETTORE GENERALE DELL'ABI TRATTATO COME UN USCIERE - IMBARAZZO FRA I TOP MANAGER DELL'ASSOCIAZIONE - E I BANCHIERI PUNTANO IL DITO CONTRO FAISSOLA: TROPPO MORBIDA LA POSIZIONE SUL MASSIMO SCOPERTO... - "Giovanni, vieni: ti vogliono al telefono". Il Giovanni in questione è Giovanni Sabatini, fresco direttore generale dell'Abi. A cui, con toni decisamente confidenziali e, forse, poco rispettosi delle gerarchie, si è rivolta questa mattina una delle segretarie dell'ex dg, Giuseppe Zadra. A palazzo Altieri, sede della Confindustria delle banche, era in corso una riunione fra tutti i top manager. Sul tavolo, secondo quanto riferiscono alcuni dei partecipanti, c'era, tra l'altro, un articolo del Foglio che metteva in piazza i malumori dei banchieri sul massimo scoperto, i superinteressi con cui gli istituti di credito ingrassano i propri bilanci mangiando sulle imprese. Fatto sta che l'ingresso in sala riunioni della segretaria ha creato un po' di imbarazzo fra i direttori centrali Abi. Imbarazzo che, si mormora nei corridoi di palazzo Altieri, fa da cornice a questi primi giorni di Sabatini alla direzione generale. Chi fosse al telefono non è dato sapere. In ogni caso, l'ex dirigente Consob, che viene trattato più o meno come un usciere, sembra faticare più del previsto a capire come funziona la gigantesca macchina messa in piedi da Zadra: tra enti, associazioni, consorzi e società collegate ci sono oltre 400 dipendenti e una sfoltita all'organico è nell'aria da tempo. Ma mentre deve mettere ordine alla struttura, Sabatini sta cercando di aiutare il presidente, Corrado Faissola, a trovare un punto d'incontro fra i big del credito nella partita sul massimo scoperto con ilministro dell'Economia, Giulio Tremonti. I vertici di IntesaSanpaolo, Unicredit e Monte dei Paschi si lamentano per la posizione troppo morbida del 74enne avvocato ligure che dal 2006 guida l'Abi: non si possono prendere continuamente schiaffi da Tremonti, gli avrebbero detto a più riprese. Ma i mal di pancia dei banchieri, però, riguardano pure Zadra, il banchiere dalla barba garibaldina che ha da poco incassato la nomina a presidente di Prima, la sgr controllata dal fondo Clessidra e da Mps. Qualche esponente del settore avrebbe fatto notare a Faissola che finché Zadra non lascia l'Abi (affiancherà Sabatini fino al 31 luglio) dovrebbe astenersi da rilasciare dichiarazioni pubbliche. Il riferimento è all'intervista al Sole24Ore di sabato scorso, nella quale Zadra, nella nuova veste di manager del risparmio gestito, ha dichiarato che le banche dovrebbero cedere definitivamente il controllo delle sgr. Ma i big del credito non ci pensano proprio. I barba ai conflitti di interessi e ai danni ai risparmiatori. E con buona pace per il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi.22/07/2009
Documento n.8082