CONFISCA MOTO E MOTORINI: INTESACONSUMATORI CHIAMA A RACCOLTA I CENTAURI
CONFISCA MOTO E MOTORINI: INTESACONSUMATORI CHIAMA A RACCOLTA I CENTAURI PER MANIFESTARE CONTRO LA NORMA E STUDIARE IDONEE CONTROMISURE AGLI ATTEGGIAMENTI SCORRETTI DI CHI GUIDA UN DUE RUOTE Prosegue l’opera di informazione di Intesaconsumatori in merito alla norma della legge 168/2005 che permette la confisca di moto e motorini. “Innanzitutto – spiegano dall’Intesa – bisogna fare chiarezza sul termine ‘confisca’. Molti cittadini ancora lo equiparano a ‘sequestro’, credendo che dopo un periodo di fermo presso il deposito giudiziario, il proprietario possa rientrare in possesso del mezzo. Al contrario, un mezzo confiscato è un mezzo che verrà distrutto o nel migliore dei casi venduto all’asta, con conseguente perdita totale del valore dello stesso da parte del proprietario”. E’ per questa ragione, ma anche per trovare misure idonee ma eque per combattere le infrazioni più pericolose compiute con i due ruote (guida senza casco, trasportando più passeggeri del consentito, utilizzo del mezzo per azioni criminose, ecc), che IntesaConsumatori sta organizzando per i primi giorni di ottobre una manifestazione che possa riunire i rappresentanti del mondo a due ruote. “Abbiamo già trasmesso l’invito – affermano Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori – ai Presidenti dell’FMI (Federazione Motociclistica Italiana), all’ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) e dell’ASAPS (Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale). E stiamo coinvolgendo anche illustri rappresentanti del mondo politico, perché crediamo che la legge sia andata oltre il positivo fine che si era prefisso, quello di migliorare la sicurezza sulle nostre strade”. “Il nostro intento – conclude l’Intesa – è quello di riequilibrare il rapporto tra sanzione e infrazione. Insomma, va bene il sequestro e un possibile inasprimento della sanzione pecuniaria, ma la sottrazione definitiva di un bene no”.26/09/2005
Documento n.5085