CLASS ACTION:CON RAVVEDIMENTO OPEROSO, GOVERNO BERLUSCONI POTREBBE FAR ENTRARE IN VIGORE DAL PROSSIMO 1 LUGLIO NORMA PRODI

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA CLASS ACTION:CON RAVVEDIMENTO OPEROSO, GOVERNO BERLUSCONI POTREBBE FAR ENTRARE IN VIGORE DAL PROSSIMO 1 LUGLIO E DOPO 3 RINVII, NORMA PRODI. Dopo le fondate accuse avanzate dal presidente dell’Antitrust Antonio Catricalà in occasione della relazione annuale sull’operato dell’esecutivo Berlusconi-Tremonti,che nel primo anno di attività, oltre alle controriforme sulle liberalizzazioni,ha legiferato contro i diritti e gli interessi dei consumatori, con uno scatto di orgoglio e di ravvedimento operoso, il Governo potrebbe far entrare in vigore,dal prossimo 1 luglio 2009 e dopo tre rinvii, la normativa sulla class action approvata dal predente Governo e che doveva entrare in vigore il 1 luglio 2008. L’ostilità verso le regole del mercato ed i diritti dei consumatori da parte di un Governo che risponde alle sollecitazioni di banche,assicurazioni,Confindustria e di tutti quei furbetti del quartierino che hanno paura di uno strumento di civiltà giuridica come la class action approvata due anni, fa è dimostrata da un impegno irrazionale nel difendere le rendite di posizione, i monopolisti ed i cartelli,invece dei cittadini taglieggiati proprio perché non vi sono idonei strumenti di tutela collettiva. Il Governo, affermano Adusbef e Federconsumatori, invece di impiegare il suo tempo nell’approvazione delle controriforme perché sollecitato dalle banche e dalle assicurazioni con indecorose retromarce nella legislazione a tutela dei consumatori, inventando perfino l’ennesimo decreto legge per impedire ad una norma di civiltà giuridica di funzionare quale formidabile deterrente verso quelle frodi seriali quali il nuovo modello della commissione di massimo scoperto, potrebbe trarre vantaggio da una legislazione a tutela delle corrette regole del mercato e dei diritti collettivi dei cittadini. Poiché la disciplina sull'azione risarcitoria collettiva inserita dall'attuale governo nel d.d.l. sviluppo all'esame della Camera e che dovrà tornare al Senato per la sua definitiva approvazione, difficilmente potrà concludere il suo iter entro il 30 giugno 2009,invece da varare un ulteriore rinvio con il ricorso all’ennesimo decreto legge ad hoc, che ha la finalità di assecondare i soliti desiderata di pochissimi soggetti economici già beneficati, che confidando nell’assenza di tutela collettiva truffano ed imbrogliano serialmente il mercato ed i cittadini, il Governo potrebbe con un colpo d’ala, scrollarsi di dosso quelle fondate accuse di complicità con i truffatori.

18/06/2009

Documento n.7988

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