CLASS ACTION: I DERIVATI TRUFFA E LE ASSICURAZIONI SUI MUTUI NEL MIRINO DELL'ADUSBEF

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA USI,ABUSI,SOPRUSI BANCARI: ADUSBEF DELIBERA ULTERIORI CLASS ACTION ! OLTRE ALL’ANATOCISMO,RISPARMIO TRADITO,SIMMETRIA DEI TASSI, ADDEBITI INDEBITI SU SURROGA E PORTABILITA’ DEI MUTUI, ADUSBEF AGGIUNGE AL CARNET DI SOPRUSI E VESSAZIONI, I PRODOTTI DERIVATI APPIOPPATI AD ENTI LOCALI ED IMPRESE E GLI ONERI,SPESSO OBBLIGATORI, PER ASSICURARE I MUTUI. LA QUESTIONE BANCARIA E’ DIVENTATA LA PRIMA EMERGENZA DEMOCRATICA. PRESIDENTE ADUSBEF ELIO LANNUTTI CANDIDATO AL SENATO CON DI PIETRO ITALIA DEI VALORI, AUTOSOSPESO DALLA CARICA PER PARTECIPARE ELEZIONI. Consumatori ed utenti bancari,non ne possono più di usi,abusi ed ordinari soprusi delle banche,con il concorso dei distratti controllori come Bankitalia e Consob. Non sopportano più di versare balzelli ed ulteriori oneri ai ricchi banchieri, che continuano a giocare (a bridge negli Usa, a “rubamazzo” in Italia), sui disastri da loro stessi provocati. Adusbef che da oltre venti anni,si batte per rendere più accessibili e trasparenti gli altissimi costi dei servizi bancari, ridurre gli oneri che vanno a finanziare le inefficienze del sistema e le laute stock option dei dirigenti, è allibita di fronte alla fertile fantasia vocata al saccheggio degli utenti,in merito all’obbligo di sottoscrivere una polizza come balzello collaterale del mutuo. Il Comitato direttivo di Adusbef riunito a Roma il 20 marzo 2008, dopo aver approvato le quattro azioni di classe in merito all’anatocismo, simmetria dei tassi, risparmio tradito,addebiti indebiti sulla surroga e portabilità dei mutui, ha messo in cantiere ulteriori azioni collettive di risarcimento inerenti le assicurazioni collaterali nel momento della stipula dei mutui, ed i prodotti derivati, appioppati disinvoltamente dalle banche alle imprese ed agli enti locali. Prodotti derivati così sofisticati che non offrono alcuna copertura al contraente debole,ma la cui diabolica ingegneria finanziaria è strutturata in maniera tale da portare la banca a vincere e l’utente a perdere sempre. Dopo aver analizzato i contratti e le clausole capestro, scritte (a volte anche in inglese) a carattere microscopico che le banche hanno rifilato ad imprenditori ed enti locali,che non hanno alcuna cognizione dei sofisticati meccanismi di swap e derivati, la task force di avvocati messa in piedi dall’Adusbef ha dato il parere favorevole ad intentare azione giudiziaria contro i colossi del credito, tra i quali due primarie banche italiane, le più esposte in derivati che festeggiano utili di bilancio direttamente proporzionali alle perdite di enti locali e disgraziati imprenditori, che sono caduti nelle trappole della finanza strutturata e derivata. Dopo i quattro moduli di adesione già inseriti sul sito dell’Adusbef relativi agli oneri indebiti di surrogazione; anatocismo; risparmio tradito; simmetria tra tasso attivo e passivo, verranno aggiunte le deleghe per i prodotti derivati e le assicurazioni collaterali ai mutui , le prime sei sacrosante azioni collettive, sia per ricondurre la protervia delle banche nel rispetto delle regole e della legalità impunemente violata,che per i doverosi risarcimenti danni procurati alla collettività. Anche in materia di class action italiana, ossia un modello di azione di tutela collettiva a favore di consumatori ingiustamente e/o illecitamente danneggiati, il vice-presidente Adusbef avv. Antonio Tanza,tra i massimi esperti in materia bancaria e finanziaria ha realizzato un testo Class Action Italiana Collana Giuridica “Le Novità Legislative” 2008 - pagg. 182, assieme all’avv. Rosanna Cafaro, battendo tutti sul tempo per dare un contributo alla novella legislativa. Nonostante non vi fossero incompatibilità statutarie formali e/o sostanziali,il presidente dell’Adusbef Elio Lannutti, da anni impegnato nella tutela dei diritti ed a praticare,non solo a predicare correttezza e trasparenza,poichè ha accettato la candidatura come indipendente offertagli dal ministro Antonio Di Pietro (capolista al Senato in Veneto con Di Pietro Italia dei Valori) si è autospeso dalla carica per partecipare alle elezioni politiche del 13 e 14 aprile 2008. La Segreteria

21/03/2008

Documento n.7202

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