CLASS ACTION: ENTRA NELL'ORDINAMENTO ITALIANO, COME FORMIDABILE RISCATTO DEI TRUFFATI E VESSATI CONSUMATORI !
COMUNICATO STAMPA CLASS ACTION: ENTRA FINALMENTE ANCHE NELL’ORDINAMENTO ITALIANO, SPAURACCHIO IMPRESE E BANCHE,LA CUI ARROGANZA E’ STATA SONORAMENTE SCONFITTA, COME EFFICACE STRUMENTO DI TUTELA DEI DIRITTI DEI CITTADINI ! ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI GRATI AI SENATORI BORDON,MANZIONE ED ALLA MAGGIORANZA DI GOVERNO, VALUTERANNO ASSIEME AD UN POOL DI GIURISTI, AZIONI NON TEMERARIE LE PIU’ EFFICACI PER EQUI RISARCIMENTI. Adusbef e Federconsumatori,nel valutare positivamente l’ingresso della class action nell’ordinamento italiano,vero e proprio spauracchio ai comportamenti scorretti e truffaldini di imprese e banche,che non a caso,avendola ostacolata con tutti i mezzi, hanno subito una bruciante sconfitta, propongono il 21 dicembre di ogni anno come giorno del consumatore e dei diritti. Adusbef e Federconsumatori,grati ai senatori Bordon,Manzione ed alla maggioranza di Governo, che ha saputo resistere alle pressioni inusitate dei novelli padroni delle ferriere, come il Presidente di Confindustria Luca Corsero di Montezemolo ed il presidente dell’Abi,Corrado Faissola, che non a caso avevano opposto scomposte grida manzoniane ad una nuova era di civiltà giuridica a tutela dei cittadini, valuteranno con un pool di giuristi le più efficaci azioni non temerarie, per far risarcire anzitutto l’intero popolo truffato dei risparmiatori. La class action infatti potrà essere azionata dalle associazioni dei consumatori presenti nel Consiglio nazionale consumatori e utenti (CNCU) ma anche da parte di associazioni di consumatori, investitori e altri soggetti portatori di interessi collettivi legittimati, per consentire cause collettive anche per eventuali danneggiamenti ambientali. L'Italia non ha solo infatti anticipato, grazie alla caparbietà di alcuni senatori e del presidente Prodi- che i consumatori possono finalmente ringraziare a prescindere dal colore dei governi- la proposta di Bruxelles sull’azione collettiva di classe,che arriverà all'inizio del prossimo anno secondo il responsabile dell'Antitrust Ue, Neelie Kroes, che presenterà un Libro Bianco con "specifiche raccomandazioni per rendere più semplici i ricorsi dei privati, in primis i consumatori, contro i danni subiti dalla violazione delle regole sulla concorrenza, ma ha anche sconfitto l’arroganza- specie delle banche e dell’Abi- il cui presidente Faissola si era scagliato anche qualche giorno fa contro uno strumento di civiltà giuridica, perché – testualmente: “in finanziaria è stata introdotta inopinatamente la class action". L'avvio della causa collettiva ha effetti immediati: interrompe le prescrizioni delle altre cause avviate dai consumatori, anche singolarmente. Sono quindi previsti vari passaggi. Il primo è la decisione del giudice, che dovrà solo stabilire se l'impresa va condannata. Fissera' pero' anche le modalita' per stabilire gli importi dovuti e la procedura per attribuire il rimborso ad ogni singolo cittadino. Dalla causa collettiva si passa quindi a stabilire rimborsi individuali: questo passaggio sarà gestito da una Camera di Conciliazione che dovrà essere costituita presso il tribunale che si occupa della causa. In questa fase parteciperanno in modo paritario i difensori di coloro che hanno proposto l'azione di gruppo e la società chiamata a rispondere del proprio comportamento. Durante questa procedura i cittadini possono anche ricorrere singolarmente e, nel caso si ritengano non soddisfatti dall'accordo raggiunto, possono anche decidere di proseguire l'azione giudiziaria. Sono infine previste modalità per pubblicizzare la sentenza di condanna e l'accordo raggiunto nella successiva transazione. Un'ultima misura serve ad evitare che i costi ricadano sui consumatori. La parcella degli avvocati dei ricorrenti sarà pagata dalla società condannata, anche se solo parzialmente. Dal 1 luglio 2008, per i vessati ed umiliati consumatori italiani, saccheggiati da banche ed assicurazioni, truffati e traditi dalle banche nei loro investimenti con prodotti bidone, si apre una nuova era del riscatto collettivo.21/12/2007
Documento n.7019