CINQUE PER MILLE: FINANZIARE IL VOLONTARIATO CON I PROVENTI DEL RICICLAGGIO DI STATO, E’ INDECENTE E IMMORALE COME LO SCUDO FISCALE
COMUNICATO STAMPA CINQUE PER MILLE: FINANZIARE IL VOLONTARIATO CON I PROVENTI DEL RICICLAGGIO DI STATO, E’ INDECENTE E IMMORALE COME LO SCUDO FISCALE. L’agenzia delle Entrate, rispondendo ieri alle accuse rivolte da Adusbef e Federconsumatori in merito al mancato inserimento nella bozza del Cud 2010 del riquadro del 5 per mille nella certificazione del redditi percepiti dello spazio finalizzato a finanziare le organizzazioni no-profit e le associazioni impegnate nel sociale, aveva affermato che si è in attesa della proroga che sarà disposta, come di norma, per emendamento. La bozza del Cud pubblicata dal sito dell'Agenzia delle Entrate non contiene il riquadro del 5 per mille perché si attende la proroga del rifinanziamento. In specie, come dichiarato dal Ministro dell'Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, i fondi dello scudo fiscale saranno destinati innanzitutto a finanziare proprio il 5 per mille. Adusbef e Federconsumatori,parlano a nome delle rispettive associazioni, non per il variegato mondo del volontariato, ma finanziare il cinque per mille con i proventi del terzo riciclaggio di Stato,oltre ad essere indecente,è profondamente immorale come è indecente e immorale lo scudo fiscale. L’idea tremontiana di cercare complicità per accomunare e far dipendere la sopravvivenza del vasto mondo della solidarietà sociale e delle associazioni non profit che si ispirano a principi e valori etici, solidaristici e di sussidiarietà e si prodiga ogni giorno per aiutare il prossimo fatto di ultimi e svantaggiati,da bande organizzate di criminalità economica, contrabbandieri, evasori, riciclatori, trafficanti e faccendieri, che laveranno i denari in forma anonima e per la terza volta nella grande lavanderia statale, è aberrante. Non vogliamo soldi sporchi macchiati di chissà quali nefandezze,come è nefando evadere il fisco e fare i furbi esportando nei paradisi fiscali capitali disonesti per addossare ai soliti lavoratori dipendenti e pensionati,sui quali grava una pressione fiscale opprimente, cresciuta dello 0,3 per cento negli ultimi mesi, il peso della macchina statale e dei servizi erogati alla collettività,ma soldi puliti, come sono puliti i fondi dei cittadini che hanno già donato il 5 per mille negli anni 2007 e 2008 e dei quali si è persa traccia,non essendo ancora stati erogati. E c’è un ultimo aspetto ancor più preoccupante che si innesta nelle tante promesse da marinaio del governo in merito alla copertura di una finanziaria light, così aleatoria ed evanescente,da richiamare alla memoria il pozzo di San Patrizio dei fondi dormienti delle banche,che invece di finanziare tutto secondo l’on.Tremonti,non hanno finanziato quasi niente. Infatti la finanziaria "Light" varata dal governo è talmente "snella" da non prevedere numeri non assicurando alcuna copertura ad una serie di sgravi che rischiano di scomparire con la fine del 2009: dagli incentivi alla rottamazione delle auto, alle detrazioni sui biglietti del trasporto pubblico locale, dai bonus per la famiglia, agli sgravi per l'acquisto di elettrodomestici,ai rinnovi dei contratti del pubblico impiego, alle detrazioni riconosciute agli insegnanti per spese di aggiornamento, al rifinanziamento del 5 per mille, agli incentivi per il risparmio energetico, ai fondi per la riforma dell'Università, per le missioni all'estero e per diminuire la tassazione sui redditi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati, alle risorse destinate al Fondo per la non autosufficienza, agli adeguati finanziamenti a carico del fondo nazionale per la sanità, utili a garantire gli attuali livelli di assistenza. Governo e ministro dell’Economia, accomunando i bisogni del volontariato al terzo riciclaggio di Stato,cercano quella complicità secondo la massima che pecunia non olet,che almeno da Adusbef e Federconsumatori, non avranno.14/10/2009
Documento n.8230