CARO TARIFFE: GLI AUMENTI SONO STATI NEL 2005 DEL 5,1 PER CENTO, PARI A 670 EURO A FAMIGLIA
CARO TARIFFE: GLI AUMENTI SONO STATI NEL 2005 DEL 5,1 PER CENTO, PARI A 670 EURO A FAMIGLIA, 2,5 VOLTE PIU’ DELL’INFLAZIONE E LA TENDENZA DEL 2006 TENDE A REPLICARE I RINCARI SENZA SERI INTERVENTI SULLE ACCISE ! SPIACE SMENTIRE ANCORA UNA VOLTA IL GOVERNO ED IL MINISTRO SCAJOLA, CHE AFFERMANO DI AVER DIFESO IL POTERE DI ACQUISTO DELLE FAMIGLIE. Gli aumenti tariffari,anche per effetto del caro-petrolio e dell’assenza di politiche di contenimento di prezzi e tariffe di un Governo che aveva il dovere di intervenire sulle accise,sono stati –fonte Tesoro- del 5,1 per cento,con un gravame pari a 670 euro in media a famiglia. Anche il 2006 si apre con la solita raffica di rincari,dalla luce al gas,dai servizi bancari a quelli autostradali,compresa la RC Auto che continua a rincarare più dell’inflazione, invece di una sua drastica diminuzione del 20 per cento per effetto della analoga diminuita incidentalità,senza che il Governo- al contrario di quanto va affermando e senza alcun credibile contraddittorio, il ministro delle Attività Produttive Scajola dalle reti pubbliche televisive-, abbia mai voluto affrontare la politica dei redditi,che consiste nella difesa del potere di acquisto di salari, stipendi e pensioni. Adusbef e Federconsumatori,ritenendo che negli ultimi 30 giorni di legislatura il Governo possa fare un ravvedimento operoso, chiedono che si mettano in campo quei meccanismi fiscali in grado di restituire il maltolto alle stremate famiglie italiane, a partire dai 3,2 miliardi di euro incamerati allegramente, proprio per effetto del combinato disposto dei rincari di Iva ed accise sulle benzine. Elio Lannutti (Adusbef) Rosario Trefiletti (Federconsumatori) Roma,30.12.200530/12/2005
Documento n.5497