CARO BENZINA: IL MINISTRO MARZANO SI STUPISCE DELLE ADDIZIONALI COMUNALI

in Comunicati stampa
COMUNICATO CONGIUNTO ADUSBEF - FEDERCONSUMATORI CARO BENZINA: IL MINISTRO MARZANO,IN 4 ANNI DI ASSOLUTA INERZIA, SI STUPISCE DELLE ADDIZIONALI COMUNALI,GLORIFICANDO LE “ACCISE”: COME “STABILIZZATORE AUTOMATICO DEL PREZZO DELLE BENZINE” ! MA QUALE STABILIZZATORE ? LE ACCISE SONO MECCANISMI DIABOLICI CHE INNESCANO RINCARI INFERNALI SULLA PELLE DEGLI AUTOMOBILISTI. ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI CONTRARISSIMI AD ULTERIORI STANGATE O ADDIZIONALI MASCHERATE PER FINALITA’ ANTISMOG NOBILI,SULLE BENZINE ! Il ministro delle Attività Produttive Prof. Antonio Marzano,che in 4 anni,seppur sollecitato più volte non ha mai voluto affrontare le questioni del “caro benzine”,addirittura annullando riunioni fissate tra associazioni del CNCU e petrolieri,dopo aver boicottato la vendita delle benzine nella grande distribuzione per far attivare la competizione ed un risparmio consistente di 0,5-0,6 centesimi al litro (oltre 100 lire) come in Francia,lanciando la bella pensata di un SMS (pagato naturalmente dai consumatori) per far attivare una concorrenza “non balneare” tra i distributori,ha espresso oggi candido stupore in merito alle addizionali sui prezzi degli enti locali: ma come è possibile che un ministro,non sia informato dai suoi uffici, sulla struttura dei prezzi delle benzine ? Ma le sue affermazioni circa i meccanismi diabolici di Iva ed accise,che gonfiano le casse dell’erario ad ogni rincaro delle benzine ad un ritmo di 120-150 milioni di euro di surplus mensile (4,3 miliardi di euro negli ultimi 3 anni),sono stupefacenti: ”le accise- avrebbe detto il ministro- ha il ruolo di stabilizzatore automatico del prezzo delle benzine” ! Ma quale stabilizzatore automatico del prezzo delle benzine ? Più aumenta il prezzo,e più si innescano rincari infernali del combinato disposto IVA- accise,che costituiscono tasse occulte a danno dei consumatori. Adusbef e Federconsumatori,in merito alla proposta di inserire la dodicesima tassa,dopo quella inaugurata con la guerra d’Abissinia negli anni trenta,sui prezzi delle benzine,seppur con finalità nobili di combattere l’inquinamento nelle grandi città,dimostrano la loro netta contrarietà ad addossare sempre al cittadino contribuente tutti i costi possibili ed immaginabili. Ci sono altre strade da percorrere per combattere l’inquinamento: incentivare il carburante bio-diesel defiscalizzato; produzione di energia solare e fotovoltaica pulita; introduzione di un contributo a carico delle assicurazioni che fanno utili da capogiro (5 miliardi di euro) sulla pelle degli automobilisti,specie nel settore RC Auto,proprio per le mancate diminuzioni tariffarie del 10-15 per cento per effetto della minore sinistrosità legato alla patente a punti ed al divieto di circolazione,a targhe alterne,nelle grandi città. Ma un Governo che va a braccetto con compagnie petrolifere ed assicurative, avrà mai il coraggio di far pagare,una tantum,a chi si arricchisce sulla pelle degli automobilisti ? Adusbef (Lannutti) Federconsumatori (Trefiletti) Roma,15.3.2005

15/03/2005

Documento n.4520

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