CARO-BANCHE: ADDEBITI GRUPPO BANCARIO BIPIELLE

in Comunicati stampa
CARO-BANCHE: ADDEBITI GRUPPO BANCARIO BIPIELLE: QUALORA NON VENGANO RESTITUITI LE SOMME ILLECITAMENTE PERCEPITE ALLA GENERALITA’ DEGLI TENTI, OLTRE ALLE DENUNCE PENALI ED AGLI ATTI DI CITAZIONE NEI TRIBUNALI CIVILI,ADUSBEF ADERIRA’ ALLE TANTE RICHIESTE DEI CORRENTISTI DI BOICOTTAGGIO, CON LA CHIUSURA IN MASSA DEI CONTI. Per tutelare i consumatori dagli scandalosi addebiti per centinaia di euro praticati dal Gruppo bancario Bipielle unilateralmente effettuati sugli estratti conto di fine anno per servizi mai richiesti e neppure erogati,quali fantomatiche “spese d’urgenza”: 50 euro; “spese amministrative”: 35 euro; spese postelegrafoniche: 50 euro,Adusbef ha inoltrato 10 esposti denuncia ad altrettante Procure della Repubblica, chiedendo di accertare se tali disinvolti comportamenti, non abbiano integrato i reati di truffa ed appropriazione indebita. La Banca Popolare di Lodi ha infatti inserito in Gazzetta Ufficiale (2^ parte – Altri annunci commerciali) non solo aumenti di prezzi, spese e commissioni, relativi a voci di costo già previste nei contratti in essere, ma nuove voci con conseguente modifica unilaterale al di fuori delle norme richiamate dall’art 117 punto 5 e dall’ art. 118 del Testo Unico Bancario che recitano: Art. 117 - 5. La possibilità di variare in senso sfavorevole al cliente il tasso d’interesse e ogni altro prezzo e condizione deve essere espressamente indicata nel contratto con clausola approvata specificamente dal cliente. Art. 118 - (Modifica unilaterale delle condizioni contrattuali) 1. Se nei contratti di durata è convenuta la facoltà di modificare unilateralmente i tassi, i prezzi e le altre condizioni, le variazioni sfavorevoli sono comunicate al cliente nei modi e nei termini stabiliti dal CICR. I servizi sottostanti a tali nuove imposizioni, sono imputati anche a correntisti che non ne hanno fatto richiesta e che, quindi, non ne usano. In effetti, è la banca stessa a riconoscerne ad alcuni che reclamano la mancanza di validità, poiché rimborsa le somme addebitate ai clienti che, accortisi dell’addebito illegittimo, ne richiedono la restituzione. Adusbef ha quindi chiesto,con una lettera indirizzata al Governatore di Bankitalia Fazio l’invio di una urgente ispezione,al cda della Banca ed al CICR,l’immediata restituzione alla generalità dei correntisti,non soltanto a coloro che fanno reclamo,delle somme indebitamente percepite,con la rettifica sui bilanci,dato che sui grandi numeri,un addebito di 50 euro ad 1 milione di correntisti,produce un attivo di 50 milioni di euro. In caso contrario,oltre alle interrogazioni parlamentari ed agli ordini del giorno presentati da alcuni deputati al ministro Siniscalco,dove si chiede di rispondere su tali illeciti comportamenti, Adusbef aderirà alle migliaia di richieste degli utenti Bipielle,di boicottaggio,organizzando la chiusura in massa dei conti correnti,anche presso le banche del gruppo,con relative segnalazioni delle banche limitrofe dove trasferire conti e depositi. Il Presidente Elio Lannutti Roma,17.2.2005

17/02/2005

Documento n.4460

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