CARO BANCA: QUALI PROVVEDIMENTI ADOTTERA’ IL MINISTRO SINISCALCO?
CARO BANCA: QUALI PROVVEDIMENTI ADOTTERA’ IL MINISTRO SINISCALCO, DOPO AVER SCOPERTO L’ACQUA CALDA,OSSIA CHE I COSTI DEI CONTI CORRENTI ITALIANI SONO,ANCHE PER RICERCHE COMMISSIONATE DALL’ABI,PIU’ CARI D’EUROPA ? SINISCALCO DICE CHE E’ TROPPO UN COST DI 4 VOLTE TANTO,MA NON E’ LO STESSO MINITRO DELL’ECONOMIA AD AVERE IL DOVERE DI VIGILANZA SULL’”AMICO SELLA” ? UN CONTO NON CONVENZIONATO COSTA IN ITALIA 550 EURO L’ANNO,CON I 65 EURO DEL PRESIDENTE ABI,NON SI RIESCE AD AVERE NEPPURE UN CONTO ON LINE ! La raffica inusitata di aumenti dei costi dei servizi bancari e di altre voci occultate tra la giungla delle tariffe,che continua a correre,di notte e di giorno senza sosta sulla Gazzetta Ufficiale, sembra abbia colpito e trovato riscontro anche l’attenzione del disattento ministro dell’Economia Domenico Siniscalco,il quale stamane ha affermato che i prezzi dei servizi in Italia sono stati piu’ dinamici che altrove negli ultimi anni. "Una media fatta tra i servizi professionali, assicurativi e finanziari mostra che dal 2001 al 2004 - ha spiegato Siniscalco - essi sono aumentati dell’8,7% nel nostro paese contro il 5% della Francia ed il 4% della Germania. Appare eccessivo anche il costo dei servizi bancari, perche’ per la tenuta di un conto di base si pagano in media 200 euro contro i 100 di Francia e di Germania ed i 56 degli Stati uniti. Il mio amico Maurizio Sella mi dira’ che questa rilevazione non tiene conto di tante altre cose. D’accordo, ma un costo di quattro volte tanto e’ troppo...". Basta scorrere gli elenchi delle Gazzette Ufficiali,monitorate quotidianamente da Adusbef,per verificare la selva oscura di rincari,ritocchini,aumenti,introduzioni di voci nuove di costo, applicazione di tariffe prima esenti,allungamento dei giorni di valuta,riduzione dei tassi passivi regolati, oramai, per la maggior parte dei correntisti allo 0,0 niente,aumento del costo del denaro,delle commissioni di massimo scoperto: possibile che in un mercato,seppur protetto come quello bancario,non si è mai verificata da tempo immemorabile, una riduzione pur lieve di una sola voce,ma continue raffiche di aumenti ? Adusbef- che riporta in calce la scandalosa richiesta di aumenti pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 22.6.2005 della Banca Popolare di Lodi- si permette di segnalare all’attenzione del ministro dell’Economia Siniscalco, che solo negli ultimi 5 giorni lavorativi,ben 45 banche hanno pubblicato richiesta di aumenti (mai di un ribasso) di costi e condizioni (11 banche il 23 giugno; 18 banche il 22 giugno; 5 banche il 21; 13 banche il 20; 7 banche il 18 giugno),con un’inventiva che non sembra avere paragoni in qualsivoglia altra attività commerciale. Dall’appello del signor Governatore Fazio (4 mesi fa) a contenere le tariffe bancarie,ben 609 banche (l’80 per cento del sistema),hanno provveduto ad un significativo aumento ! Mentre il Governo ed il ministro Siniscalco fanno vuote chiacchiere che si portano il vento,le banche continuano e mettere le mani nei portafogli dei correntisti,di notte e di giorno,con le più disparate giustificazioni (magari anche per raccogliere provvista per le Opa in corso): in un Paese normale,la questione bancaria deve essere posta al centro dell’attenzione se si vuole davvero restituire credibilità alle istituzioni e fiducia ai risparmiatori traditi. Adusbef non vuole polemizzare per l’ennesima volta con il presidente dell’Abi,Sella,a patto che non provochi con i 65 euro di costo di un conto corrente in Italia,più basso degli altri paesi: un conto corrente con 11 operazioni mensili,agli attuali prezzi di listino,costa 550 euro l’anno,750 euro con una custodia titoli. Come tutti i correntisti che hanno un conto in banca,con n 65 euro non si gestisce più neppure un conto corrente on-line,né bastano per le spese trimestrali di chiusura. A meno che il presidente Sella,non si volesse riferire a 65 euro mensili……… Il Presidente Elio Lannutti Roma,23.6.2005 CARO BANCA: QUALI PROVVEDIMENTI ADOTTERA’ IL MINISTRO SINISCALCO, DOPO AVER SCOPERTO L’ACQUA CALDA,OSSIA CHE I COSTI DEI CONTI CORRENTI ITALIANI SONO,ANCHE PER RICERCHE COMMISSIONATE DALL’ABI,PIU’ CARI D’EUROPA ? SINISCALCO DICE CHE E’ TROPPO UN COST DI 4 VOLTE TANTO,MA NON E’ LO STESSO MINITRO DELL’ECONOMIA AD AVERE IL DOVERE DI VIGILANZA SULL’”AMICO SELLA” ? UN CONTO NON CONVENZIONATO COSTA IN ITALIA 550 EURO L’ANNO,CON I 65 EURO DEL PRESIDENTE ABI,NON SI RIESCE AD AVERE NEPPURE UN CONTO ON LINE ! La raffica inusitata di aumenti dei costi dei servizi bancari e di altre voci occultate tra la giungla delle tariffe,che continua a correre,di notte e di giorno senza sosta sulla Gazzetta Ufficiale, sembra abbia colpito e trovato riscontro anche l’attenzione del disattento ministro dell’Economia Domenico Siniscalco,il quale stamane ha affermato che i prezzi dei servizi in Italia sono stati piu’ dinamici che altrove negli ultimi anni. "Una media fatta tra i servizi professionali, assicurativi e finanziari mostra che dal 2001 al 2004 - ha spiegato Siniscalco - essi sono aumentati dell’8,7% nel nostro paese contro il 5% della Francia ed il 4% della Germania. Appare eccessivo anche il costo dei servizi bancari, perche’ per la tenuta di un conto di base si pagano in media 200 euro contro i 100 di Francia e di Germania ed i 56 degli Stati uniti. Il mio amico Maurizio Sella mi dira’ che questa rilevazione non tiene conto di tante altre cose. D’accordo, ma un costo di quattro volte tanto e’ troppo...". Basta scorrere gli elenchi delle Gazzette Ufficiali,monitorate quotidianamente da Adusbef,per verificare la selva oscura di rincari,ritocchini,aumenti,introduzioni di voci nuove di costo, applicazione di tariffe prima esenti,allungamento dei giorni di valuta,riduzione dei tassi passivi regolati, oramai, per la maggior parte dei correntisti allo 0,0 niente,aumento del costo del denaro,delle commissioni di massimo scoperto: possibile che in un mercato,seppur protetto come quello bancario,non si è mai verificata da tempo immemorabile, una riduzione pur lieve di una sola voce,ma continue raffiche di aumenti ? Adusbef- che riporta in calce la scandalosa richiesta di aumenti pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 22.6.2005 della Banca Popolare di Lodi- si permette di segnalare all’attenzione del ministro dell’Economia Siniscalco, che solo negli ultimi 5 giorni lavorativi,ben 45 banche hanno pubblicato richiesta di aumenti (mai di un ribasso) di costi e condizioni (11 banche il 23 giugno; 18 banche il 22 giugno; 5 banche il 21; 13 banche il 20; 7 banche il 18 giugno),con un’inventiva che non sembra avere paragoni in qualsivoglia altra attività commerciale. Dall’appello del signor Governatore Fazio (4 mesi fa) a contenere le tariffe bancarie,ben 609 banche (l’80 per cento del sistema),hanno provveduto ad un significativo aumento ! Mentre il Governo ed il ministro Siniscalco fanno vuote chiacchiere che si portano il vento,le banche continuano e mettere le mani nei portafogli dei correntisti,di notte e di giorno,con le più disparate giustificazioni (magari anche per raccogliere provvista per le Opa in corso): in un Paese normale,la questione bancaria deve essere posta al centro dell’attenzione se si vuole davvero restituire credibilità alle istituzioni e fiducia ai risparmiatori traditi. Adusbef non vuole polemizzare per l’ennesima volta con il presidente dell’Abi,Sella,a patto che non provochi con i 65 euro di costo di un conto corrente in Italia,più basso degli altri paesi: un conto corrente con 11 operaizoni mensili,agli attuali prezzi di listino,costa 550 euro l’anno,750 euro con una custodia titoli. Come tutti i correntisti che hanno un conto in banca,con n 65 euro non si gestisce più neppure un conto corrente on-line,né bastano per le spese trimestrali di chiusura. A meno che il presidente Sella,non si volesse riferire a 65 euro mensili……… Il Presidente Elio Lannutti Roma,23.6.2005 BANCA POPOLARE Dl LODI - S.c.r.l. Sede legale e direzione generale in Lodi, via Polenghi Lombardo n. 13 Codice fiscale n. 00691360150 Ai sensi del T.U.B., tit. VI e della del. C.I.C.R. del 4 marzo 2003 si comunica che, con decorrenza data pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, il nostro istituto effettuera’ le seguenti modifiche. La voce attualmente denominata ’’recupero spese amministrative’’ sara’ rimodulata nelle seguenti nuove voci di tariffario: ’’recupero spese amministrative domiciliazione corrispondenza’’ il cui prezzo di listino e’ fissato in Euro 10,00 mensili; ’’recupero spese amministrative portafoglio da perfezionare’’ il cui prezzo di listino e’ fissato in Euro 5,00 a forzatura; ’’recupero spese amministrative gestione operazioni irregolari’’ il cui prezzo di listino e’ fissato in Euro 2,00 a partita; ’’recupero spese amministrative per completamento coordinate bancarie’’ il cui prezzo di listino e’ fissato in Euro 3,00 a bonifico; ’’recupero spese amministrative elaborazione avvisi di scadenza e/o contabili’’ il cui prezzo di listino e’ fissato in Euro 2,00 ad avviso e/o contabile; ’’commissione R.I.D. passivi’’ il cui prezzo di listino e’ fissato in Euro 2,00 per ogni R.I.D. La voce attualmente denominata ’’recupero spese postelegrafoniche’’ sara’ rimodulata nelle seguenti nuove voci di tariffario: ’’recupero spese telefoniche e telegrafiche’’ il cui prezzo di listino e’ fissato in massimo Euro 50,00 al mese; ’’spese per invio avvisi di scadenza e/o contabili’’ il cui prezzo di listino e’ fissato in Euro 0,50 ad avviso e/o contabile. Con pari decorrenza il nostro istituto dispone, inoltre, l’introduzione di una nuova voce tariffaria denominata ’’commissione emissione assegni circolari richiesti da non clienti’’ il cui prezzo di listino e’ fissato nella misura dello 0,50% dell’importo dell’assegno con un minimo di Euro 3,00. Infine, per la voce ’’commissione negoziazione assegni bancari’’, il nuovo standard di listino viene fissato nella misura dello 0,50% dell’importo dell’assegno con un nuovo minimo pari a Euro 3,00. Lodi, 13 giugno 2005 Un dirigente: dott. Paolo Landi. S-7381 . BANCA POPOLARE Dl LODI - S.c.r.l. Sede legale e direzione generale in Lodi, via Polenghi Lombardo n. 13 Codice fiscale n. 00691360150 Ai sensi del T.U.B., tit. VI e della del. C.I.C.R. del 4 marzo 2003 si comunica che, con decorrenza data pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, il nostro istituto effettuera’ le seguenti modifiche. La voce attualmente denominata ’’recupero spese amministrative’’ sara’ rimodulata nelle seguenti nuove voci di tariffario: ’’recupero spese amministrative domiciliazione corrispondenza’’ il cui prezzo di listino e’ fissato in Euro 10,00 mensili; ’’recupero spese amministrative portafoglio da perfezionare’’ il cui prezzo di listino e’ fissato in Euro 5,00 a forzatura; ’’recupero spese amministrative gestione operazioni irregolari’’ il cui prezzo di listino e’ fissato in Euro 2,00 a partita; ’’recupero spese amministrative per completamento coordinate bancarie’’ il cui prezzo di listino e’ fissato in Euro 3,00 a bonifico; ’’recupero spese amministrative elaborazione avvisi di scadenza e/o contabili’’ il cui prezzo di listino e’ fissato in Euro 2,00 ad avviso e/o contabile; ’’commissione R.I.D. passivi’’ il cui prezzo di listino e’ fissato in Euro 2,00 per ogni R.I.D. La voce attualmente denominata ’’recupero spese postelegrafoniche’’ sara’ rimodulata nelle seguenti nuove voci di tariffario: ’’recupero spese telefoniche e telegrafiche’’ il cui prezzo di listino e’ fissato in massimo Euro 50,00 al mese; ’’spese per invio avvisi di scadenza e/o contabili’’ il cui prezzo di listino e’ fissato in Euro 0,50 ad avviso e/o contabile. Con pari decorrenza il nostro istituto dispone, inoltre, l’introduzione di una nuova voce tariffaria denominata ’’commissione emissione assegni circolari richiesti da non clienti’’ il cui prezzo di listino e’ fissato nella misura dello 0,50% dell’importo dell’assegno con un minimo di Euro 3,00. Infine, per la voce ’’commissione negoziazione assegni bancari’’, il nuovo standard di listino viene fissato nella misura dello 0,50% dell’importo dell’assegno con un nuovo minimo pari a Euro 3,00. Lodi, 13 giugno 2005 Un dirigente: dott. Paolo Landi. S-7381 .23/06/2005
Documento n.4788