CARICHE SOCIETARIE BPI: MA QUALE RINNOVAMENTO,MA QUALE LISTA DI SVOLTA ?
CARICHE SOCIETARIE BPI: MA QUALE RINNOVAMENTO,MA QUALE LISTA DI SVOLTA ? GRONCHI DOVRA’ SPIEGARE, OLTRE AL SUO SEGRETO COMPENSO, ANCHE LA PRESENZA DEL SIGNOR OLMO,SODALE VICEPRESIDENTE DI FIORANI. ALL’ASSEMBLEA DI SABATO 28 GENNAIO,L’AZIONISTA ADUSBEF CHIEDERA’ CONTO ANCHE SE SIANO STATI STORNATI AI CORRENTISTI I SOLDI RAPINATI. Non si capisce come si possa parlare di discontinuità e di svolta nella gestione della ex BPL,visto che la lista presentata all’assemblea degli azionisti di BPI sabato 28 gennaio 2006,contempla anche la presenza di Giorgio Olmo, nominato amministratore delegato lo scorso 2 agosto dopo l’interdizione di Fiorani, e suo sodale vicepresidente almeno negli ultimi 5 anni. Per tre mesi da a.d. Olmo ha percepito 300 mila euro e d’ora in poi (con Gronchi facente funzioni) riceverà uno stipendio mensile di 50 mila euro: il commercialista cremasco non è però un esterno chiamato per l’emergenza, è il vicepresidente della banca, ed era vicepresidente anche con Fiorani, condividendo con tutto il consiglio, una gestione allegra che ha avuto i seguenti risultati: 650 milioni di accantonamenti straordinari, 350 milioni di perdita, costi non quantificablli in termini di immagine e prestigio, una rapina a danno dei correntisti (eccetto quelli di Lodi) con il famoso addebito di 100 euro pro-capite. Tra le seguenti candidature deliberate per il nuovo cda da proporre alla prossima assemblea del 28 gennaio, presentate dal direttore generale Divo Gronchi e dal presidente Piero Giarda, come Duccio Castellotti (ex-direttore regionale della Coldiretti), Pier Antonio Ciampicali, Costantino Coccoli (Assoldi), Vittorio Coda, docente della Bocconi, Maria Luisa di Battista, docente di Economia alla Cattolica, Bruno Giuffre’, Andrea Guidi (vice-presidente di Assoindustria di Lucca), Augusto Machirelli, Pietro Manzonetto, Roberto Nicola Martone, Mario Minoja, Enrico Perotti (presidente della Camera di commercio di Lodi), Roberto Schmid (ex-rettore dell’Universita’ di Pavia),Adusbef esprime forti dubbi e numerose riserve.. Se sono ancora sotto inchiesta l’intero consiglio di amministrazione della Bpi, i componenti del comitato esecutivo e i sindaci per aggiotaggio sui titoli dell’istituto di credito lodigiano come il presidente Giovanni Benevento, il vice presidente Desiderio Zoncada, l’amministratore delegato Giorgio Olmo e i consiglieri Francesco Ferrari, Domenico Lanzoni e Domenico Zucchetti,non si comprende la ragione di scelte sbagliate,forse funzionali alal continuità gestionale. Ancora più oscura la mancata pubblicità dei compensi del direttore generale, perché non è membro del consiglio di amministrazione,che secondo indiscrezioni sindacali avrebbe firmato un contratto da 1 milione di euro annui e la possibilità di integrare lo stipendio con un-bonus di altri 300 mila euro agganciato al raggiungimento di obiettivi gestionali (che ci auguriamo non siano conseguiti sulla pelle degli utenti). A queste ed a molte altre domande (specie sullo storno, effettuato o meno alla generalità dei correntisti) dovrà rispondere il signor Gronchi all’azionista Adusbef,che sarà presente,sabato 28 gennaio,all’assemblea degli azionisti della BPI a Lodi. Il Presidente Elio Lannutti Roma,12,1,200512/01/2006
Documento n.5536