CAOS FERROVIE: COSA ASPETTA IL GOVERNO A REVOCARE MANAGER INADEGUATI ?

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA FERROVIE: SCANDALOSA L’ATTUALE GESTIONE,CHE PEGGIORA LA QUALITA’ DEI SERVIZI EROGATI ED AUMENTA LE TARIFFE A LIVELLI INDECENTI ADDOSSANDO AD UTENTI STUFI,SPECIE SE PENDOLARI,I COSTI DI UNA DISASTROSA GESTIONE. DOPO I QUOTIDIANI, INSOPPORTABILI DISSERVIZI E “L’AFFAIRE SIRTI” COSA ASPETTA IL GOVERNO A REVOCARE MANAGEMENT ARROGANTE E INADEGUATO ? E’ davvero scandalosa ed indecente l’attuale gestione di servizi pubblici delicati come i trasporti ferroviari,che invece di migliorare,dopo le stangate tariffarie abbattutesi sugli utenti,specie se pendolari, peggiorano vistosamente degradando a limiti intollerabili. Non si capisce cosa aspetti il governo ed il ministro dell’Economia,azionista di maggioranza,a revocare immediatamente,anche alla luce dello scandalo degli appalti apparentemente pilotati alla Sirti,un management allo sbando che dimostra incapacità direttamente proporzionata all’arroganza. Non passa giorno che non vi sia un incidente, una paralisi delle linee, un guasto,che inibisce la funzionalità di servizi erogati e getta milioni di passeggeri alla mercè del disservizio, dell’approssimazione ed arroganza,come quello accaduto oggi, tra i centodieci passeggeri del convoglio in attesa a Torino dove c'era un imprenditore che a Parigi avrebbe dovuto prendere un aereo per il Giappone. Il magistrato, Fulvio Rossi, lamenta soprattutto "una mancanza di rispetto verso i cittadini". "La comunicazione fornita ai viaggiatori per giustificare il ritardo - racconta - parlava di un guasto al treno, ma era incompleta e fuorviante: ad essere guasto non era il nostro convoglio. E quando sono andato a chiedere spiegazioni al personale, mi è stato risposto che a loro gli ordini su cosa dire e fare erano arrivati da Roma". "Evidentemente - afferma il magistrato - qualcuno ha deciso di risparmiare e, vedendo che le nostre carrozze erano semivuote, ha deciso di utilizzarle anche per i passeggeri del treno precedente. Siamo stati trattati come se fossimo pecore". Secondo Rossi questo comportamento configura il reato di violenza privata; "la giurisprudenza è chiara", puntualizza il magistrato, che su alcuni aspetti procedurali ha avuto anche uno scambio di battute con i funzionari della polizia ferroviaria. Quasi tre ore dopo, una volta caricati i passeggeri provenienti da Milano, il Tgv 9240 è partito per Parigi ma senza il dottor Rossi, che ha rinunciato al viaggio e si è recato in ufficio”. La situazione dei trasporti ferroviari è lo specchio del paese: se i servizi non funzionano,non funziona il paese. Per questo,visto che i signori manager,sono capaci solo di proporre aumenti e rincari sproporzionati rispetto alla qualità dei servizi, è arrivato il momento che il Governo,azionista di maggioranza tramite il ministero dell’economia,revochi con urgenza amministratori che tartassano i viaggiatori con aumenti selvaggi,specie sui treni dei pendolari aumentati di oltre il 10% dopo altre stangate,sottoposti ad intollerabili disservizi. Adusbef infine,chiede a tutti i viaggiatori di alzare la testa e di denunciare i quotidiani abusi delle ferrovie,che avrebbero il dovere di garantire servizi di qualità,ma finiscono invece per garantire lauti stipendi e prebende sproporzionati ad un management inedagutao al delicato compito loro assegnato a garanzia di servizi di pubblica utilità.

27/10/2007

Documento n.6908

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