BPL: LA DOPPIA OFFERTA OPA ED OPAS SU ANTONVENETA CREA CONFUSIONE !
BPL: LA DOPPIA OFFERTA OPA ED OPAS SU ANTONVENETA CREA CONFUSIONE ! IMBARAZZANTE PER BANKITALIA I RATIOS PATRIMONIALI DI BPL CHE METTONO A RISCHIO LA SOLIDITA’ E DESTANO PREOCCUPAZIONE DI ADUSBEF SU DEPOSITANTI E UTENTI GIA’ TAGLIEGGIATI CON ADDEBITI AUTOMATICI PER “SPESE FANTASMA”. COME PUO’ UN ISTITUTO CENTRALE SERIO E SENZA PARAOCCHI,AUTORIZZARE UNA PICCOLA BANCA,CHE HA GIA’ EROSO I REQUISITI CONTABILI IAS,BRI E DI VIGILANZA, CON UN SCALATA OCCULTA PARI A 2,1 MILIARDI DI EURO E SULLA QUALE SI STA CONCENTRANDO L’AZIONE PENALE DELLE PROCURE DELLA REPUBBLICA DI MILANO E ROMA,PRETENDERE DI ACQUISIRE UNA BANCA PIU’ GRANDE CON ULTERIORE ESBORSO DI 4,3 MILIARDI DI EURO ? VENERDI P.V. ADUSBEF DEPOSITA ATTO DI INTERVENTO AL TAR DEL LAZIO CONTRO BPL,A SOSTEGNO DELLA DELIBERA CONSOB SU AZIONE DI CONCERTO RAG.FIORANI & SOCI. 31 MAGGIO 2005 “SIT IN” DI PROTESTA. Le due offerte pubbliche alternative su Antonveneta ufficializzate dal deposito del prospetto in Consob, che lascia agli aderenti la possibilità di scegliere tra un’OPA in contanti a 24,47 euro ed un’OPAS pari a 26 euro ad azione,di cui 0,5 azioni ordinarie Bpl, 0,4 azioni ordinarie Reti Bancarie Holding, 3 euro in denaro e 0,4 euro come eventuale integrazione,generano confusione e dovrebbero essere inibite e riformulate con maggiore chiarezza. In caso di adesione totalitaria l’esborso massimo è fissato in 4,3 miliardi di euro,dopo che BPL avrebbe speso 2,1 miliardi di euro,erodendo i requisiti patrimoniali ed i criteri contabili IAS e BRI, per la scalata occulta ad Antonveneta,oggetto di indagini penali della magistratura. Se l’erosione dei ratios patrimoniali di BPL non genera imbarazzo alla Banca d’Italia, che pur avrebbe il dovere di vigilare sulla solidità del sistema bancario,desta fortissima preoccupazione all’Adusbef, specie a seguito dei disinvolti addebiti effettuati sulla clientela per spese fantasma pari a 100 euro a correntista effettuate il 1 gennaio 2005. Quali garanzie potrà mai fornire una banca come BPL,che il 28 dicembre 2004 ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale addebiti pari a circa 100 euro a correntista con decorrenza 1 gennaio 2005, con l’avallo dell’ufficio di vigilanza di Banca d’Italia che giustifica tali “taglieggiamenti” a danno degli utenti ? E chi rassicura correntisti e mercato, che per rifarsi dell’eventuale scalata,la banca non ricorra di nuovo a tali disinvolti comportamenti,per addossare alla clientela costi ed oneri spesi ? Adusbef che continuerà a denunciare le malefatte bancarie che danneggiano i consumatori, depositerà venerdi 20 maggio 2005 un atto di intervento contro il ricorso di BPL al Tar del Lazio a sostegno della delibera Consob che ha accertato l’azione di concerto del ragionier Fiorani & Soci per effettuare una scalata occulta ad Antonveneta in presenza di un’Opa dichiarata e trasparente, nell’interesse dei risparmiatori e del mercato. Anche quest’anno,in occasione dell’assemblea annuale di Bankitalia prevista per martedì 31 maggio alle ore 10,30,i consumatori non faranno mancare le loro “manifestazioni di affetto” per un governatore che per definire strategie e futuri assetti bancari sceglie di andare a braccetto con discutibili personaggi come Emilio Gnutti,oggi indagato dalla Procura per “l’affaire” Antonveneta, ma già condannato dalla Procura di Brescia per il reato di “insider trading” e che non ha esitato a gettare discredito in una gloriosa istituzione pregiudicandone la reputazione, requisito fondamentale (una volta) per chi riveste il delicato compito di vigilare sull’attività bancaria. Il Presidente Elio Lannutti Roma,18.5.200518/05/2005
Documento n.4673