BPL. Correntisti si autoconvocano il 26-2-05 alle ore 11.
BANCA POPOLARE DI LODI: I CORRENTISTI TRUFFATI, AI QUALI IL RAGIONIER FIORANI HA ADDEBITATO CENTINAIA DI EURO PER SERVIZI FANTASMA, MAI RICHIESTI E NEPPURE EROGATI,SI SONO AUTOCONVOCATI A LODI,SABATO 26 FEBBRAIO 2005, ALLE 11,DAVANTI LA SEDE IN VIA CAVOUR,PER PROTESTARE ! ADUSBEF, CHE HA DENUNCIATO A BEN 10 PROCURE DELLA REPUBBLICA, GLI SCANDALOSI ED ILLECITI ADDEBITI,CHE VENGONO RIMBORSATI A CHI INOLTRA RECLAMO SECONDO CRITERI DISCREZIONALI, OLTRE AD APPOGGIARE LA SACROSANTA PROTESTA DEGLI UTENTI, NON MANCHERA’ DI INTEGRARE LE DENUNCE ALLA MAGISTRATURA, CON L’IPOTESI DEL FALSO IN BILANCIO. 100 EURO IN MEDIA PER 1 MILIONE DI CORRENTISTI FANNO 100 MILIONI DI EURO ! Il Gruppo Bancario Banca Popolare di Lodi (Cassa di Risparmio di Lucca,Livorno,Pisa, Imola e Pescara,la Banca Popolare di Crema e Cremona, il Banco di Chiavari e le banche Popolari del Trentino-oltre alla capogruppo,all’Iccri ed Efibanca) ha applicato alla generalità dei correntisti, non solo aumenti di prezzi, spese e commissioni, relativi a voci di costo già previste nei contratti in essere, ma nuove voci con conseguente modifica unilaterale al di fuori delle norme richiamate dall’art 117 punto 5 e dall’ art. 118 del Testo Unico Bancario che recitano: Art. 117 - 5. La possibilità di variare in senso sfavorevole al cliente il tasso d’interesse e ogni altro prezzo e condizione deve essere espressamente indicata nel contratto con clausola approvata specificamente dal cliente. Art. 118 - (Modifica unilaterale delle condizioni contrattuali) 1. Se nei contratti di durata è convenuta la facoltà di modificare unilateralmente i tassi, i prezzi e le altre condizioni, le variazioni sfavorevoli sono comunicate al cliente nei modi e nei termini stabiliti dal CICR. I servizi sottostanti a tali nuove imposizioni, sono imputati anche a correntisti che non ne hanno fatto richiesta e che, quindi, non ne usano. In effetti, è la banca stessa a riconoscerne la mancanza di validità, poiché rimborsa le somme addebitate ai clienti che, accortisi dell’addebito illegittimo, ne richiedono la restituzione. Adusbef,che ha denunciato a ben 10 Procure della Repubblica la condotta arbitraria ed illecita del Gruppo Banco Popolare di Lodi,diffidandola assieme alla Banca d’Italia ai sensi della legge 281/98, di restituire il maltolto alla generalità dei correntisti e non secondo criteri discrezionali legati al reclamo, con una nota integrativa spedita alle Procure, ha chiesto di accertare altresì, se tali condotte di indebita appropriazione, non abbiano integrato l’ipotesi del falso in bilancio, posto che sono stati incassati alla data del 31.12.2005,denari che alla chetichella la banca sta rimborsando nel 2005. Inoltre,poiché dopo i servizi di Striscia la Notizia,unica testata che ha dato voce alle proteste dei correntisti nel variegato panorama dell’informazione,migliaia di utenti hanno denunciato, nell’apposito forum “Striscia la Banca”,l’illecita prassi di effettuare addebiti multipli,sotto voci fittizie, mai richieste né contrattate in precedenza quali: “recupero spese amministrative”: 35 euro; “spese postelegrafoniche”: 30 euro; “commissioni d’urgenza”: 50 euro; ecc.,numerosi consumatori indignati si sono autoconvocati a Lodi,per protestare sabato 26 febbraio 2005,alle ore 11,00,davanti la sede di Via Cavour. Adusbef,che da 20 anni è in prima linea per difendere gli utenti ed i consumatori dei servizi bancari e finanziari,auspica che la manifestazione degli autoconvocati di Lodi,sia un primo passo per rafforzare le aspre battaglie a tutela dei diritti e degli interessi dei correntisti, dallo strapotere delle banche e di una Banca d’Italia,il cui governatore va a braccetto con i “banchieri amici”,a difesa del protezionismo e di una presunta italianità nel mercato globale. Il Presidente Elio Lannutti Roma,23.2.200523/02/2005
Documento n.4477