BPL-ANTONVENETA:CONSOB NON SI NASCONDA DIETRO UN DITO ED INVALIDI L’ASSEMBLEA !

BPL-ANTONVENETA: OLTRE AL”CONCERTO”,ANCHE UNA SINFONIA IN LA MINORE,CON IL GOVERNATORE FAZIO CAPO ORCHESTRALE ! DOPO I RISULTATI DELLE VOTAZIONI ALL’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI ANTONVENETA, L’INDAGINE DELLA PROCURA, L’ACQUISIZIONE DEI DOCUMENTI CHE COMPROVA I FINANZIAMENTI BPL PER LA SCALATA OCCULTA, QUALI ALTRE PROVE ? CONSOB NON SI NASCONDA DIETRO UN DITO ED INVALIDI L’ASSEMBLEA ! Di fronte a dimostrazioni così inoppugnabili sull’azione di concerto tra la Banca Popolare di Lodi, che avrebbe addirittura finanziato l’acquisto delle azioni Antonveneta,oggetto di indagini della Procura della Repubblica di Milano,sfociata nel “cappotto” all’ultima assemblea degli azionisti che ha eletto tutti e 15 i consiglieri indicati dal ragionier Fiorani,quali altre prove provate occorrono alla distratta Consob per intervenire ? Oramai non ci sono più dubbi sulla scalata occulta posta in atto dalla BPL sull’Antonveneta: dopo aver conosciuto registi,direttori d’orchestra e semplici esecutori, l’azione di concerto non è più una eventualità, ma un fatto concreto,per questo il verdetto della Consob deve obbligare Fiorani ad una contro-Opa migliorativa ed in contanti rispetto a quella di carta ed invalidare,come Adusbef aveva chiesto a caldo,i risultati dell’assemblea degli azionisti dell’Antonveneta. A meno che la Consob,già abbondantemente screditata, sia per i ritardi degli interventi nell’”affaire” Bpl- Antonveneta,non abbia a sua volta concertato una politica alla “Ponzio Pilato”, non ci possono essere dubbi di sorta sull’imminente verdetto. Ma se deve essere sempre la magistratura ad intervenire per sciogliere le pesanti illegalità perpetrate – quasi sempre- dagli stessi attori su scandali finanziari ben prevedibili con serie politiche di prevenzione,a cosa servono la pletora di Autorità che dovrebbero salvaguardare il mercato,garantire la stessa parità di trattamento ai vari soggetti operanti su mercati,tutelare i diritti dei risparmiatori ? Nello scandalo BPL-Fazio-Fiorani, che ha minato la reputazione delle istituzioni, è mancato alla Consob il coraggio di un intervento tempestivo per stroncare sul nascere malefatte oggetto di indagini della magistratura e quando manca tale valore indispensabile,è la stessa Autorità che perde quel prestigio e quel rigore che nessun rafforzamento di uomini e di potere di indagine,potrà colmare per restituire la fiducia tradita. Il Presidente Elio Lannutti Roma,9.5.2005

09/05/2005

Documento n.4644