BPI: NELLE PERDITE PARI A 744 MILIONI DI EURO, A QUALE POSTA DI BILANCIO SONO STATI INSERITI I RIMBORSI DI 100 EURO IN MEDIA A CORRENTISTA?
BPI: NELLE PERDITE PARI A 744 MILIONI DI EURO, A QUALE POSTA DI BILANCIO SONO STATI INSERITI I RIMBORSI DI 100 EURO IN MEDIA AD 1 MILIONE DI DI CORRENTISTI, ENNESIMA PROMESSA DA MARINAIO DEL SUCCESSORE DI FIORANI? ADUSBEF HA INVIATO ENNESIMA DENUNCIA CONTRO LA BANCA POPOLARE ITALIANA AD 11 PROCURE REPUBBLICA, IPOTIZZANDO IL REATO DI TRUFFA E DI CONCORSO IN TRUFFA, DA PARTE DI CONSOB E DELLA BANCA D’ITALIA. Nelle perdite di bilancio 2005 pari a 744 miliardi di euro della Banca Popolare Italiana,alla cui assemblea l’azionista Adusbef sarà presente,a quale posta contabile sono stati inseriti i 100 euro in media scippati,con causali fantasiose (RECUPERO SPESE AMMINISTRATIVE; SPESE POSTELEGRAFONICHE,COMMISSIONI D’URGENZA), addebitati ad 1 milione di correntisti ? Dopo aver inviato una diffida il 12 marzo 2006, al dr. Gronchi, collegio Sindacale, Governatore Draghi ed al presidente Consob Cardia (il cui figliolo,avv. Marco Cardia è consulente strapagato della ex BPL, con un onorario di 19.000 euro al mese), chiedendo di fornire le prove degli accrediti, Adusbef ha inviato esposti denunce ad 11 Procure della Repubblica,chiedendo di valutare se,nel comportamento del dr. Gronchi e del Collegio Sindacale di BPI,del dr. Draghi di Bankitalia e del dr. Cardia della Consob,non si possono concretizzare i reati di truffa e di concorso in truffa aggravata a danno dei consumatori. “Ai sensi e per gli effetti del codice del consumo – si scriveva nella lettera- , ex art. 3 legge 281/98, Adusbef, associazione maggiormente rappresentativa, iscritta nel CNCU ai sensi di legge La invita, entro 15 giorni dal ricevimento della presente,ad esibire documentazione probante (tabulati ed altri supporti cartacei e/o informatici) tesi a comprovare l’effettivo ristorno degli addebiti illegittimamente effettuati a carico dei correntisti della ex BPL, allegramente effettuati su disposizione del rag. Fiorani,date numerose proteste di consumatori che affermano di non aver ricevuto alcun accredito o di aver ricevuto accredito parziale, rispetto a quello effettivo addebitato con valuta 31 dicembre 2004 e/o seguenti. Poichè la sua promessa,egregio dottor Gronchi, di ristornare 1 milione di correntisti, da una trasmissione televisiva (Porta a Porta) si configura come una pubblica offerta, non adempiuta,o parzialmente adempiuta, La invitiamo a fornire documentazione probante,senza la quale Adusbef sarà costretta a tutelare i correntisti sia in sede civile,ai sensi della citata legge,che in sede penale,facendo scattare nei suoi confronti, esposti denunce alle competenti Procure della Repubblica,anche configurando il reato di concorso in truffa a danno di 1 milione di consumatori. Collegio sindacale,Consob e Bankitalia,che leggono per conoscenza, hanno il dovere di verificare (rendendone conto alla scrivente associazione) a quale posta di bilancio sono state addebitati i ristorni di somme considerevoli,posto che tali addebiti illeciti, ammontavano in media a circa 100 euro a correntista (non già ai famosi 30 euro),curando di valutare se tale fattispecie non abbia configurato il falso in bilancio e false comunicazioni sociali”. Non avendo avuto alcun cenno di risposta decorsi i 15 giorni previsti dall’art. 140,comma 5 d.lgs. 206/05, ex art. 3 legge 281/98, Adusbef, oltre a citare in giudizio al Tribunale Civile di Roma il dr. Gronchi e la BPI per gravissimo nocumento ai consumatori,ha presentato alle 11 Procure della Repubblica competenti (sedi delle banche e/o casse del gruppo BPI che avevano effettuato gli illeciti addebiti),esposti-denunce per truffa e concorso in truffa aggravata delle autorità vigilanti (Governatore di Bankitalia Mario Draghi e Presidente Consob,Lamberto Cardia). Il Presidente Elio Lannutti Roma,30.3.200630/03/2006
Documento n.5863