BPI: IL DR. GRONCHI SARA’ CHIAMATO A RISPONDERE DEL MANCATO RILASCIO BIGLIETTO AZIONISTA ADUSBEF

in Comunicati stampa
BPI: IL DR. GRONCHI SARA’ CHIAMATO A RISPONDERE DEL MANCATO RILASCIO BIGLIETTO AZIONISTA ADUSBEF, PER PARTECIPARE ASSEMBLEA SOCI DOMANI. LE DOMANDE CHE SAREBBERO STATE POSTE AL “RINNOVATORE” GRONCHI ! Del mancato rilascio del biglietto per partecipare all’assemblea degli azionisti della banca Popolare di Lodi all’azionista Adusbef (10 azioni),che si svolgerà domani a Lodi,il dr. Gronchi sarà chiamato a rispondere in tutte le sedi competenti. Ecco comunque le 4 semplici domande,che sarebbero state rivolte con richiesta di verbalizzazione: 1) STORNO OPERAZIONI ADDEBITATE. Il dr. Gronchi, che fu scelto dall’ex Governatore Fazio per guidare la ex BPL del dopo Fiorani,aveva promesso solennemente, nell’ambito di una trasmissione TV, di voler restituire le somme rapinate ai correntisti, addebitate 1 anno fa e da noi denunciati, pari a 100 euro per spese fantasma,quali: 50 euro di “commissioni d’urgenza”; 15 euro di “spese postelegrafoniche”; 35 euro di “recupero spese amministrative”.Per chiudere quella “rapina di massa” a danno di almeno 1 milione di correntisti,Gronchi ha poi comunicato di aver restituito (senza fornire prove documentali) lunedì 23.1.2006,circa 30 euro a 700.000 correntisti. Adusbef avrebbe chiesto di fornire ai soci le prove provate di quello storno,ossia i tabulati che dimostrano i rimborsi con giusta valuta al 31 dicembre 2004,le poste contabili addebitate, la differenza sostanziale tra 100 euro addebitati ed i 30 euro rimborsati, oggetto di indagini penali da parte di 13 Procure della Repubblica (compresa quella di Lodi che si è mossa solo ora !) dietro precisa denuncia Adusbef inoltrata il 10 febbraio 2005, con ipotesi del reato di falso in bilancio; 2) CONTINUITA’ GESTIONALE: Come avrebbe giustificato la dichiarata discontinuità gestionale della BPI con la nomina dell’ex Vice Presidente Giorgio Olmo (principale sodale di Fiorani) nella lista del nuovo cda ? E come avrebbe risposto in merito alla mancata rimozione dei dirigenti di primo livello nel gruppo BPI, che continuano tranquillamente ad operare in posti chiave della banca,compresa la direzione fidi ? E che argomentazioni avrebbe offerto sui compensi percepiti da Gronchi,sui quali ha sempre sorvolato e si ostina a non rendere pubblici ? 3) CONSULENZE ALLEGRE: Forse non ha permesso la partecipazione dell’azionista Adusbef per non rispondere alla domanda più scottante sull’avv. romano Marco Cardia, figlio di Lamberto Cardia, il presidente della Consob che fu chiamata a pronunciarsi sulla scalata Antonveneta, oggetto dell’ennesima denuncia di Adusbef alle Procure di Roma e Milano il 27 aprile 2005. L’avvocato Cardia infatti,comincia la sua collaborazione con Bpl nel 2003, presentato dai vertici della Banca Eurosistemi (in quel periodo il presidente era Piero Giarda, già allora nell’orbita di Lodi, oggi tra i nomi papabili per la presidenza della Popolare Italiana) che faceva capo all’istituto di Fiorani. Cardia – come è stato accertato- ha diversi rapporti di consulenza con la ex BPL,tra i quali uno che gli ha garantito un reddito di circa 220mila euro annui. Un rapporto di collaborazione stretto soprattutto con la società che gestisce i crediti della banca e che permette a Cardia di avere regolari entrate di quasi 19.000 euro al mese. 4) CONTROLLATE ESTERE: la quarta ed ultima domanda sarebbe stata rivolta sulle vere e proprie ragnatele societarie messe in piedi dal rag. Fiorani, in merito alle controllate estere ed agli intrecci societari anche con società ubicate nei paradisi fiscali. Tanto per sapere se era stata sbrogliata la matassa e quale lo stato dell’arte. Ma sull’impedimento pretestuoso all’assemblea di un’associazione come Adusbef,che partecipa da circa 20 anni alle assemblee degli azionisti di società quotate (da Fiat a Telecom,Tim,San Paolo,Capitalia,Alitalia,Autostrade,ecc.)con l’unica finalità di tutelare i diritti dei risparmiatori e la trasparenza societaria,il dr. Gronchi sarà chiamato a rispondere in sede civile e penale. Il Presidente Elio Lannutti Roma,27.1.2006

27/01/2006

Documento n.5606

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