BLOCCO RETE AUTOSTRADALE: CONTINUA IL VERGOGNOSO SCARICABARILE TRA ANAS ED AISCAT
COMUNICATO STAMPA BLOCCO RETE AUTOSTRADALE: CONTINUA IL VERGOGNOSO SCARICABARILE TRA ANAS ED AISCAT,CHE ACCUSANO CAMIONISTI ED AUTOMOBILISTI DI AVER DETERMINATO IL BLOCCO PERCHE’ NON AVEVANO LE CATENE A BORDO ! E DOPO IL DANNO INFERTO A MIGLIAIA DI AUTOMOBILISTI, E’ INACCETTABILE LA BEFFA DEL PEDAGGIO CHE DEVE ESSE RIMBORSATO MAGGIORATO DI UN BONUS, COME PREVISTO DA PDL,PRESENTATO DAI DS ALLA CAMERA DEI DEPUTATI ! A FRONTE DEL CASO E’ INACCETTABILE QUALSIASI AUMENTO DEI PEDAGGI 2006. Dopo il vergognoso scaricabarile tra concessionarie,Anas ed Aiscat,che invece di fare autocritica, tentano come al solito, di addossare ad altri (automobilisti e camionisti senza le catene a bordo) le loro gravissime responsabilità per il blocco autostradale di una prevista nevicata, con inammissibili ritardi di 4 ore prima di chiudere l’afflusso alla rete (per incamerare il pedaggio ?),arriva la beffa del pagamento,invece di un risarcimento dovuto a migliaia di risparmiatori intrappolati. E’ intollerabile che ad ogni minimo spruzzo di neve, le concessionarie si facciano trovare impreparate a gestire la situazione che non può essere considerata emergenza in un Paese dove d’inverno è normale la nevicata e che ogni anno,quasi che nulla fosse accaduto l’anno prima, si ripeta lo stesso caos,come la paralisi dello scorso inverno sulla Salerno-Reggio Calabria. Adusbef e Federconsumatori,chiedono che venga rimborsato il pedaggio a tutti gli automobilisti intrappolati,maggiorato di un bonus perché è inammissibile che oltre al danno,i cittadini debbano continuare a subire l’analoga beffa di corrispondere il pedaggio per un servizio non reso ! Le società autostrade guadagnano oltre 5 miliardi di euro l’anno a fronte di servizi che lasciano a desiderare,mentre il governo ed il ministro delle Infrastrutture Lunardi, non solo non provano vergogna e chiedono scusa agli italiani intrappolati,ma addirittura hanno approvato in finanziaria ulteriori pedaggi sulla rete costruita dall’Anas,mettendo ancora una volta le mani nelle tasche dei consumatori stremati ed arrabbiati. Adusbef e Federconsumatori, oltre a chiedere di bloccare qualsiasi aumento dei pedaggi previsti nel 2006, poiché l’inverno è ancora lungo,chiedono che qualora si dovesse registrare l’ennesimo blocco, il ministro Lunardi ed il signor Pozzi dell’Anas,se non dovessero riuscire ad effettuare politiche di prevenzione, dovrebbero andare a casa, ricordando la proposta di legge dei DS sulle autostrade, i cui servizi indefiniti lasciano nell’ indeterminatezza uno degli aspetti più importanti del rapporto concessorio: la effettiva verifica sulla tutela degli interessi del cittadino-utente che non solo usufruisce di un servizio pubblico essenziale, ma di esso paga tariffe sempre alte. Le nuove norme prevedono di determinare l’indicatore di qualità del servizio autostradale, in cui si terrà conto di fattori relativi alla congestione e alla qualità ambientale. Al di sotto di determinate soglie, non sarà riconosciuto il coefficiente di qualità per determinare le tariffe. Inoltre, per l’anno in corso e finchè le nuove norme non saranno applicate non sarà riconosciuto il miglioramento della qualità nella tariffa. Il secondo articolo della proposta prevede l’esenzione dal pagamento del pedaggio, qualora ci sia un’inerzia da parte del gestore della rete nel prevenire e nell’affrontare le situazioni di criticità, causando un grave disagio agli utenti. Adusbef e Federconsumatori hanno chiesto che venga messa in discussione la proposta di legge dei DS,che prevede tra l’altro, di creare un’Autorità indipendente per supervisionare le concessioni, eliminando quel “palese conflitto di interesse in cui si trova oggi l’ANAS, in quanto partecipa al capitale di concessionarie e nello stesso tempo esercita la funzione di regolazione, pur essendo una società per azioni privatizzata". I pedaggi autostradali dovranno essere adeguati progressivamente in funzione della congestione, per migliorare l’utilizzo della rete, rescindendo il legame tra quanto viene pagato e l’introito del concessionario, attraverso un sistema di imposte e sussidi così come era stato suggerito nel Piano Generale dei Trasporti”. Elio Lannutti (Adusbef) Rosario Trefiletti (Federconsumatori) Roma,5.12.200505/12/2005
Documento n.5358