BENZINE:ODIOSA SPECULAZIONE DEI PETROLIREI

in Comunicati stampa
Comunicato Stampa 7 agosto 2007 BENZINA: ECCO UNA SERIE DI OPERAZIONI CHE SI DEVONO FARE PER FAR RISPARMIARE I CITTADINI ED IL PAESE. SIA PER LA BOLLETTA PETROLIFERA IN GENERALRE, SIA PER LA BOLLETTA DEL SINGOLO AUTOMOBILISTA. Adusbef e Federconsumatori ritengono necessario, al fine di realizzare risparmi che possono essere considerevoli, operare attraverso le seguenti direzioni, intervenendo sull’intera filiera produttiva per superare sprechi e inefficienze: 1. Riorganizzare e razionalizzare l’intera rete di distribuzione carburante, elefantiaca ed inefficiente superando concentrazioni e duplicazioni oggi presenti nelle stesse piazze e strade. Ciò comporta risparmi per circa 6 centesimi di euro al litro. 2. Apertura alla grande distribuzione della vendita carburante, così come in Europa e particolarmente in Francia e Germania. Si verificherebbero risparmi pari a 8-9 centesimi di euro al litro. 3. Cancellazione degli inutili gadget, o loro trasformazione in sconti o buoni benzina, con risparmi pari a 1,5 centesimi. 4. Realizzare in tutti i punti di rifornimento del sistema self-service ed immettere l’innovazione tecnologica che permette la conservazione del prezzo scontato dopo l’orario di chiusura attraverso il sistema del telecontrollo. Ci sarebbe in questo modo un risparmio di circa 4 centesimi al litro 5. Modernizzare tutti i distributori con le gradualità necessarie, da vendite solo oil a vendite oil-non-oil . Risparmi prevedibili attorno a 6-7 centesimi A regime e con tutti questi accorgimenti, solo nel settore della distribuzione, si possono risparmiare in media per ogni litro di carburante dai 13 ai 15 centesimi. tali risparmi comporterebbero minori esborsi per gli automobilisti di circa 7 euro ogni pieno di benzina, pari a 14 euro al mese e 168 euro all’anno. Inoltre vi sarebbe una ricaduta positiva nel risparmio sui costi di trasporto dei beni di largo consumo di circa lo 0,5% sul tasso di inflazione, pari a 140 euro l’anno a famiglia. Chiediamo inoltre al Governo: · Strumenti, verifiche, controlli e sanzioni sul versante degli atteggiamenti della filiera nella determinazione dei prezzi, per superare la doppia velocità speculativa sul prezzo dei carburanti. · Che chieda all’industria, partendo dal gruppo di cui lo Stato detiene il pacchetto di maggioranza relativa, investimenti finalizzati a modernizzare gli impianti di raffinazione del petrolio per implementare le quote di distillati leggeri (benzine e gasoli). · Che intervenga velocemente realizzando normative ad hoc per la produzione e la relativa sostituzione dei carburanti tradizionali con i biocarburtanti, questione ancora irrisolta il cui ritardo ci pone sotto infrazione da parte della Comunità europea. · Che lavori intensamente a livello internazionale perché sia possibile acquistare petrolio in Euro anziché in Dollari, per evitare ulteriori speculazioni sui cambi. · Che intervenga affinché venga eliminata, o quantomeno resa minuscola, la terza cifra (in millesimi di euro) del prezzo dei carburanti, per meglio far comprendere concretamente la comparazione del prezzo tra un distributore e l’altro, con variazioni, queste si, significative di centesimi. Infine, cosa rilevantissima, rivolgiamo un appello al Senato, e quindi a maggioranza ed opposizione, perché venga approvato il terzo Disegno di Legge Bersani che, oltre a contenere normative atte a modernizzare, come noi vogliamo, la rete di distribuzione, contiene la norma che rende mobile “l’accisa” sui carburanti, per rendere flessibile il sistema di tassazione e quindi calmierare il prezzo della benzina quando si è in presenza di picchi del costo del petrolio, evitando perciò che l’Erario guadagni trasformandosi in un’ottava compagnia petrolifera.

11/08/2007

Documento n.6749

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