BENZINE: + 4,4 CENT LITRO CON UE, DIMOSTRAZIONE SPECULAZIONI IN VISTA ESODO PASQUALE. + 277,5 EURO ANNUO (GASOLIO) FINO A + 330 (BENZINA)

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA BENZINE: AUMENTO DIFFERENZIALE 4,4 CENT LITRO CON UE, DIMOSTRAZIONE PIU’ LAMPANTE TENSIONI SPECULATIVE DANNO UTENTI IN VISTA ESODO PASQUALE. AUTOMOBILISTI PAGANO + 277,5 EURO ANNUO (GASOLIO) FINO A + 330 (BENZINA) Adusbef e Federconsumatori da tempo accusano le compagnie petrolifere, di aumentare i prezzi dei carburanti a loro insindacabile discrezione, lepri o tartarughe seguendo la logica delle loro convenienze, in assenza di un’autorità preposta ad impedire bieche speculazioni ed in mancanza della doverosa sorveglianza dissuasiva di un Governo inerte, a prescindere dal prezzo del barile e dalle sue fluttuazioni, soprattutto in occasione dei grandi esodi estivi,natalizi e pasquali. La prova provata di odiose speculazioni a danno degli automobilisti già impoveriti e tartassati che si preparano a raggiungere le località prescelte in occasione delle vacanze pasquali, arriva proprio dal differenziale tra il prezzo industriale medio dei carburanti in Italia e quello medio europeo, che con la benzina fissata ad oltre 1,4 euro ha raggiunto 4,4 centesimi rispetto alla media UE. I prezzi praticati oggi su 1 litro di benzina verde da 5 compagnie su nove (Agip,IP, Api; Tamoil, Erg) erano pari a 1,4081 euro; Q8 1,4101; Total 1,4090; Shell 1,4191 (il prezzo più caro); Esso 1,4074 euro a litro,che è il listino meno caro . Dal periodico monitoraggio dell’Unione Europea sull'indicatore di quanto sia più cara la benzina in Italia rispetto agli altri Paesi Ue, se il differenziale al 15 marzo 2010 era sceso a + 2,6 centesimi al litro, oggi la forbice si è allargata di nuovo arrivando a + 4,4 centesimi a litro. Infatti,secondo i dati della Commissione, il prezzo industriale medio della benzina, al netto delle imposte, è pari a 0,583 euro al litro, contro una media nei Paesi dell'Unione Europea di 0,539 euro al litro: lo stacco speculativo è aumentato raggiungendo la quota 4,4 centesimi. Anche per il Gasolio, che oggi è attestato tra una forbice di 1,2491 euro al litro,il listino più elevato e 1,2311 di Esso,il più economico, il prezzo medio industriale italiano si attesta a 0,577 euro al litro contro una media Ue-16 di 0,540 euro,con un differenziale di + 3,7 centesimi al litro. Gli automobilisti italiani pagano un differenziale maggiorato di + 2,2 euro a pieno (50 litri) per la benzina, 1,85 euro in più per un pieno di gasolio,che rapportato ad un consumo medio annuo di 1.500 litri, porta un surplus di esborso su base annua pari a 330 euro per le auto a benzina, 277,5 euro per quelle a gasolio,sudati soldi dei cittadini bruciati a favore dei petrolieri che incassano da questi giochetti speculativi almeno 2 miliardi di euro in più del dovuto (1,2 miliardi di euro per il gasolio,800 milioni per la benzina) sulla pelle delle famiglie. Adusbef e Federconsumatori tornano a chiedere una sorveglianza più attenta sui prezzi delle benzine ed una fissazione dei listini su base mensile,come già accade per altri beni sensibili come luce e gas fissati trimestralmente dalle rispettive autorità.

25/03/2010

Documento n.8536

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