BENZINE: RINCARI INGIUSTIFICATI. ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI CHIEDONO CHE I CARBURANTI RIENTRINO COMPETENZE AUTORITA’ENERGIA,CON PREZZI TRIMESTRALI

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA BENZINE: RINCARI TEMPESTIVI ED INGIUSTIFICATI, CHE ANTICIPANO LE QUOTAZIONI DEL BARILE ED ALLARGANO FORBICE PREZZI AREA UE. ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI CHIEDONO CHE I CARBURANTI RIENTRINO COMPETENZE AUTORITA’ENERGIA,CON I PREZZI FISSATI OGNI TRIMESTRE. La cupidigia speculativa delle compagnie petrolifere che non conosce tregua e continua a svuotare le tasche dei consumatori, si manifesta con rialzi tempestivi ed ingiustificati dal rafforzamento dell’euro arrivato a quota 1,5 sul dollaro,che addirittura anticipano le quotazioni internazionali del barile: mesi fa il cartello petrolifero procedeva ai rincari facendo passare qualche giorno dai rialzi delle quotazioni internazionali ! Da qualche settimana, al contrario, i prezzi delle benzine alla pompa,subiscono aumenti ancora prima dei rialzi del barile, mentre quando ci sono i ribassi delle quotazioni, i prezzi alla pompa restano stagnanti ! Da una settimana le compagnie non danno tregua ai consumatori, aumentando i listini alla pompa,capeggiate da Agip, l’apripista compagnia dominante che ha portato il prezzo del diesel a 1,137 euro al litro con un rincaro di 1,8 centesimi (la più cara delle 9 sorelle operanti in Italia),mentre ha aumentato la verde di 1,2 centesimi portando così il costo di un litro a 1,293 euro, la benzina più cara in Italia dopo Tamoil che pratica 1,294 euro al litro. Api ed IP hanno aumentato di 0,5 centesimi il gasolio che costa 1,124 euro al litro; come la Tamoil che ha maggiorato di un +0,5 centesimi la verde,portata a 1,284 euro al litro ed a 1,125 euro al litro il gasolio,maggiorato di un +0,6 centesimi), mentre Total pratica 1,285 euro per la benzina,+0,3 centesimi,ed 1,124 euro il gasolio,con un ritocco di + 0,5 centesimi,come Q8,con un + 0,5 centesimi per il prezzo della benzina arrivata a 1,286 euro al litro, e di 0,7 centesimi quello del diesel, portato a 1,128 euro al litro. Con i ritocchi odierni, le compagnie petrolifere,Agip in testa,oltre ad aumentare il divario dei prezzi delle benzine praticate nell’area euro con un + 5,5 -5,7 centesimi al litro, si fanno beffe degli appelli alla moral suasion fatti dal ministro dello sviluppo Economico Scajola,per non parlare di Mister Price , che assume sempre di più un ruolo di foglia di fico sui rincari Per evitare che le quotidiane,evidenti speculazioni continuino a saccheggiare le tasche dei consumatori, non bastano più gli appelli alla rovescia di Mister Prezzi, esemplare di inutile tabernacolo,un vero orpello inserito presso il ministero dello Sviluppo Economico come foglia di fico degli aumenti,e neppure i bonari inviti del ministro Scajola,ma provvedimenti efficaci e regole certe,analoghe a quelle già vigenti per l’elettricità ed il gas. . Adusbef e Federconsumatori oltre a chiedere ribassi di almeno 5 centesimi di euro sui prezzi delle benzine adeguandoli alla media europea,l’allargamento della vendita dei carburanti alla grande distribuzione che negli altri Paesi riesce ad erogare il 70 per cento del distribuito, sfidano il ministro Scajola a fare sul serio con una norma (che si può inserire anche nella legge finanziaria), affinchè anche i prezzi dei carburanti possano rientrare nelle stesse dinamiche dei prezzi regolati dall’Autorità per il Gas e l’Energia,fissati ogni trimestre al 31 marzo,30 giugno,30 settembre e 31 dicembre di ogni anno, con listini che possano offrire la certezza matematica di costi equi,tagliando così le unghie alla evidente speculazione oligopolistica.

15/10/2009

Documento n.8235

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