BENZINE: CON RITOCCHI ODIERNI (AGIP IN TESTA) COMPAGNIE AUMENTANO IL DIVARIO CON L’EUROPA E SI FANNO BEFFE MINISTRO SCAJOLA E MR.PRICE

COMUNICATO STAMPA BENZINE: CON RITOCCHI ODIERNI (AGIP IN TESTA) COMPAGNIE AUMENTANO IL DIVARIO CON L’EUROPA E SI FANNO BEFFE MINISTRO SCAJOLA E MS.PRICE. Con i ritocchi odierni,come sempre affatto giustificati dai prezzi del petrolio e dal cambio euro-dollaro, le compagnie petrolifere,Agip in testa,oltre ad aumentare il divario dei prezzi delle benzine praticate nell’area euro con un + 5,5 -5,7 centesimi al litro, si fanno beffe degli appelli alla moral suasion fatti proprio ieri dal ministro dello sviluppo Economico Scajola,per non parlare di Mister Price , che assume sempre di più un ruolo di foglia di fico sui rincari. Da oggi infatti Agip, di cui il ministero dell’Economia continua ad essere azionista rilevante della capogruppo ENI, ha effettuato aumenti di 1,5 centesimi sulla benzina, portando il prezzo consigliato a 1,281 euro al litro, non dimenticando di stangare anche il gasolio con un più 0,5 centesimi, che si attesta a 1,119 euro al litro. Anche le altre compagnie seguono il pesce pilota, come Erg,che ha ritoccato all’insù di 0,5 centesimi solo la benzina, attestata ora a 1,269 euro/litro,mentre la Shell ha rincarato il diesel di 0,5 centesimi,portandolo ad 1,124 euro al litro,ossia il prezzo più elevato. Adusbef e Federconsumatori stigmatizzano ancora una volta gli aumenti delle compagnie petrolifere e l’inerzia di un Governo ciarliero con molte parole e pochi fatti, che continua a prendere in giro i consumatori italiani nell’assecondare i desiderata dei cartelli petroliferi, traendo profitti sia diretti dagli aumenti derivanti dalla maggiore tassazione su Iva- accise,ma anche come quota parte dei dividendi ENI.

09/10/2009

Documento n.8072