BENZINE: CON IL CAMBIO RECORD EURO DOLLARO,ASSURDI ED IRRAGIONEVOLI GLI AUMENTI
COMUNICATO STAMPA BENZINE: CON IL CAMBIO RECORD EURO DOLLARO,ASSURDI ED IRRAGIONEVOLI GLI AUMENTI CHE COLPISCONO CON SOSPETTO SINCRONISMO 11 MILIONI DI AUTOMOBILISTI,CHE FANNO IL PONTE DEL 1 MAGGIO CON 5 EURO IN PIU’ A TESTA. Con il record storico dell’euro sul dollaro, che ha raggiunto 1,3682 sul dollaro e si è rivalutato di oltre il 10 per cento negli ultimi mesi, i rincari dei prezzi delle benzine (1,3 la verde, 1,150 il gasolio da autotrazione) sono assurdi ed irragionevoli ed hanno la finalità di colpire l’aumento della domanda di 11 milioni di automobilisti che si spostano per il ponte del 1 maggio,costretti a subire un aggravio speculativo ed ingiustificato di almeno 5 euro in media pro-capite,con un esborso aggiuntivo di 55 milioni di euro. Adusbef e Federconsumatori avevano salutato con grande favore la politica calmieratrice dell’Eni, che durante il week end di Pasqua,aveva fissato prezzi delle benzine inferiori a quelle del cartello petrolifero,ma a fronte di rincari ingiustificati di tutte le compagnie operanti in Italia,che colpiscono con sospetto sincronismo milioni di automobilisti, chiedono un intervento forte del Governo,per impedire per legge,intollerabili speculazioni sulla pelle delle famiglie e delle imprese. Pur senza ritornare a fissare i prezzi dei carburanti liberalizzati dal 1994,lo Stato deve fissare paletti e regole certe a tutela dei consumatori,per impedire alle compagnie petrolifere, che hanno ottenuto bilanci e risultati record, di continuare allegramente a speculare,sia dimenticando di aggiornare i prezzi alla pompa quando scende il costo del barile e si apprezza l’euro sul dollaro,sia rincarando fulmineamente i prezzi al più lieve sentore di aumenti. Con le regole ,compresi i tempi di trasferire ribassi ed aumenti alla pompa con analoghe modalità (sempre avversate dai fautori di cartelli e monopoli per poter allegramente speculare sulla pelle dei consumatori e del mercato),il Governo dovrebbe ottemperare alle promesse di sterilizzare le accise sui carburanti, rinunciando in tal modo a speculare,da ottava sorella, sugli aumenti dei carburanti, con almeno un paio di miliardi di euro di tasse indebite addossate ai cittadini rispetto a criteri rigorosi di neutralità fiscale. Elio Lannutti (Adusbef) - Rosario Trefiletti (Federconsumatori) Roma,29 aprile 200730/04/2007
Documento n.6544