BENZINA: SENZA LA FORZA DELL'EURO,COSTEREBBE 2 EURO AL LITRO

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA BENZINA: SENZA LA FORZA DELLA MONETA UNICA,COSTEREBBE QUASI 2 EURO AL LITRO. I DETRATTORI DELL’EURO, CHE DOPO OMESSI CONTROLLI DA CHANGEOVER, ADDEBITANO IL CAROVITA ALLA MONETA UNICA, CHE ESSENDO PER PRINCIPIO NEUTRA NON E’ RESPONSABILE DELLA PERDITA DEL POTERE DI ACQUISTO DI SALARI, STIPENDI E PENSIONI, DOVREBBERO SPIEGARE RAGIONI ED ARCANO AI CONSUMATORI. Il prezzo del gasolio arriva ad un passo da quota 1,3 euro al litro, attestandosi oggi a quota 1,296 nei distributori Api ed Ip,con l’ultimo aumento di ieri pari a 0,9 centesimi di euro, mentre la benzina ha superato 1,377 euro (in alcune zone d’Italia e sulla rete autostradale, non è raro pagare il gasolio 1,3 euro al litro e la benzina 1,38 euro). Adusbef e Federconsumatori,pur stigmatizzando la doppia velocità dei prezzi alla pompa e la speculazione soprattutto sul gasolio, che è aumentato più della benzina anche secondo i dati Istat che ha certificato un rincaro dei prezzi della benzina verde del + 6,8% rispetto ad ottobre 2006, e di un + 7,2% per il gasolio sull'anno precedente,con incrementi significativi anche rispetto al mese di settembre, dove la benzina ha segnato un +0,7% e il gasolio un +2,1%, ritengono fondamentale l’apprezzamento dell’euro sul dollaro,che ha attenuato i contraccolpi sui listini dopo l’aumento del barile,pagato in dollari. I detrattori dell’euro infatti,che dopo gli omessi controlli da changeover che ha sfilato dalle tasche dei consumatori ben 70 miliardi di euro a favore di chi ha avuto la possibilità di determinare prezzi e tariffe, hanno tentato e cercano ancora di addebitare all’euro i problemi del carovita e della perdita del potere di acquisto di salari,stipendi e pensioni, riponendo nella banconota da 1 euro poteri salvifici, dovrebbero spiegare ai cittadini ed ai consumatori i danni ulteriori inflitti dal carovita,senza lo scudo dell’euro forte. Se prendiamo infatti il cambio euro dollaro quasi alla pari (1,05) al 9 gennaio 2003,con il prezzo della benzina fissato – secondo il Ministero dello Sviluppo Economico- ad 1,083 euro a litro, confrontato con 1,47 euro di oggi,rivalutato del 40%, mentre il prezzo della benzina si è rivalutata del 37%, senza la forza dell’euro i consumatori italiani- a parità di tasso di cambio- sarebbero costretti a pagare la benzina oggi,quasi 2 euro, 1,93 euro al litro per la precisione. La forza della moneta unica, se da una parte crea gravi problemi all’esportazione verso l’estero,dall’altra è un formidabile scudo che ripara i cittadini limitando la perdita ulteriore del potere di acquisto,per beni e servizi di prima utilità come i prodotti energetici,come Adusbef e Federconsumatori – tifosi della prima ora dell’euro- non si stancano di ripetere, stigmatizzando gli attacchi scriteriati all’euro quale veicolo di inflazione e perdita del potere di acquisto,un teorema – come la banconota da 1 euro- smontato dai fatti. 2003 9 gennaio: cambio euro/dollaro € 1= $ 1,05 (praticamente in parità) 6 gennaio: prezzo benzina 1,083 euro 2007 20-11-2007. Cambio euro/dollaro: € 1 = $ 1,47. Dal 2003 ad oggi l’Euro si è rivalutato del 40% 20-11-2007. Benzina 1,377 euro (rivalutata del 37%) Se il cambio fosse rimasto quello del gennaio 2003 (praticamente in parità) la benzina sarebbe costata 1,93 euro/litro ( € 1,377 + il 40%)

20/11/2007

Documento n.6964

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