Benzina: paghiamo il prezzo più alto d’Europa.

in Comunicati stampa
COMUNICATO CONGIUNTO ADUSBEF - FEDERCONSUMATORI CARO BENZINA: MENTRE IL GOVERNO BARCOLLA,MA ANCORA NON CADE, I CONSUMATORI ITALIANI PAGANO I COSTI DEI CARBURANTI I PIU’ CARI IN ASSOLUTO D’EUROPA,CON UN AGGRAVIO DI 220 EURO A FAMIGLIA RISPETTO AGLI ULTIMI 12 MESI E CON RICADUTE DI ALTRI 80 EURO SU LUCE E GAS: GLI ITALIANI COSTRETTI A PAGARE 6 MILIARDI DI EURO IN PIU’ AI PETROLIERI ! ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI CHIEDONO AL GOVERNO L’IMMEDIATA RESTITUZIONE DI 4 MILIARDI DI EURO DI SOVRATTASSE INCAMERATI E DI PORRE ALL’ATTENZIONE DI FUTURE MAGGIORANZE LA QUESTIONE DEL CARO BENZINA. Mentre il Governo barcolla,ma ancora non cade,mandando in onda una sceneggiata di Palazzo che poco appassiona i cittadini alle prese con gravi problemi quotidiani di consistente perdita del potere di acquisto,il prezzo delle benzine in Italia polverizza i record europei: siamo infatti il Paese con il maggior prezzo alla pompa,distanziando di molto la media europea di ben 0,06 euro per la benzina verde,di 0,065 per il gasolio. Per la grave disattenzione,se non complicità del Governo Berlusconi-Marzano con i petrolieri,che oltre a non abbassare i prezzi quando il barile scende, adeguando repentinamente alla pompa in caso di aumento,ha incamerato ben 4 miliardi di euro le entrate fiscali negli ultimi anni,con una media di 130-140 milioni di euro al mese,sempre promettendo di sterilizzare l’Iva sulle accise: ma le priorità dell’esecutivo,sono ben altre ! Tale inarrestabile corsa che supera i cosiddetti prezzi consigliati pari a 1,249 euro al litro per un litro di verde,con punte di 1,265 in alcuni distributori sulla rete autostradale,pesa sui bilanci delle famiglie italiane con un impatto di circa 300 euro: 220 euro per la benzina,80 euro sulle bollette elettriche e del gas,con un esborso maggiore di ben 6 miliardi di euro rispetto ai 12 mesi precedenti. Adusbef e Federconsumatori di fronte ad una vera e propria emergenza che sta riducendo sul lastrico le famiglie,aggravando ancor di più la sfavorevole congiuntura ed accentuando la crisi dei consumi,chiede al barcollante Governo Berlusconi uno scatto di dignità a favore del potere di acquisto,con la restituzione,mediante bonus fiscale dei 4 miliardi di euro incamerati dal fisco come sovrattassa sulle benzine,una commissione parlamentare d’inchiesta che accerti se ci sia stata o meno la speculazione,meccanismi chiari e trasparenti sugli andamenti dei prezzi del barile e sulle quotazioni euro dollaro. La questione del “caro benzina”,come quella del “caro banca” deve essere posta al centro dell’agenda politica,ma poichè l’attuale barcollante governo ha sempre fatto orecchie da mercante, Adusbef e Federconsumatori la porranno all’attenzione delle future maggioranze,per trovare soluzioni idonee alla salvaguardia del potere di acquisto delle famiglie ed alla stessa competitività delle imprese. Adusbef- Federconsumatori Roma,19.4.2005

20/04/2005

Documento n.3086

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