Benzina. Non scende il prezzo, perciò scendono i consumi
OPEC: SCENDE SOTTO I 46 DOLLARI A BARILE IL PETROLIO,MA IN ITALIA I PREZZI DELLE BENZINE NON CALANO ! E VISTA LA DISCESA DELL’EURO SUL DOLLARO, NON SONO ESCLUSI ULTERIORI RINCARI SPECULATIVI. MA LA VENDETTA DEI ONSUMATORI,COMINCIA A FARSI SENTIRE SUI PETROLIERI CON UNA SENSIBILE DIMINUZIONE DEI CONSUMI, CHE AD APRILE E’ STATA,PARI AL 12,4 PER CENTO. IL GOVERNO HA IL DOVERE DI IMPEDIRE LA GRAVE SPECULAZIONE A DANNO DELLE FAMIGLIE,ANCHE CON UNA COMMISSIONE PARLAMENTARE D’INCHIESTA. Mentre il prezzo medio del petrolio Opec é sceso ieri a 45,87 dollari per barile (159 litri), rispetto a 47,39 dollari di mercoledì scorso, secondo i calcoli del segretariato dell’Opec pubblicati oggi a Vienna,non scende in Italia il prezzo delle benzine,tra le più care d’Europa,attestate in media, secondo il sito del ministero delle attività produttive,tra 1,208 euro (self service) e 1,229 (servito) per la verde,tra 1,067 e 1,088 per il gasolio da autotrazione (listini consigliati,sito Minindustria del 12.5.2005). Prezzi giornalieri Agip Api Erg Esso Total IP Q8 Shell Tamoil Prezzo senza servizio (self service post pagamento) 1,208 1,208 1,208 1,206 1,208 1,208 1,206 1,208 1,203 Prezzo con servizio (*) 1,229 1,229 1,228 1,227 1,229 1,229 1,227 1,229 1,227 Prezzi giornalieri Agip Api Erg Esso Total IP Q8 Shell Tamoil Prezzo senza servizio (self service post pagamento) 1,067 1,067 1,067 1,067 1,067 1,067 1,067 1,067 1,062 Prezzo con servizio (*) 1,088 1,088 1,087 1,088 1,088 1,088 1,088 1,088 1,086 Prezzi giornalieri Agip Api Erg Esso Total IP Q8 Shell Tamoil Prezzo con servizio (*) 0,549 0,557 0,558 0,554 0,557 0,557 0,553 0,554 0,558 Gasolio - Prezzi in Euro/litro GPL - Prezzi in Euro/litro (**) Il petrolio ai minimi da oltre 4 mesi,non produce quegli abbattimenti dei prezzi delle benzina alla pompa,anzi, quasi sicuramente i petrolieri accamperanno l’ennesima giustificazione,spalleggiati dal governo che continua a speculare sui prezzi, dell’indebolimento dell’euro sul dollaro,quotato stamane a 1,2678,per continuare a rastrellare somme ingenti dalle tasche dei consumatori. Il rafforzamento del dollaro sull’euro e la discesa del prezzo del petrolio,sono buone notizie per l’economia italiana,a patto che quei vantaggi non vengano incamerati dal cartello petrolifero (basti vedere gli utili stratosferici delle compagnie petrolifere e dell’Eni nei bilanci trimestrali) e dallo Stato,ma distribuiti ai consumatori tartassati,la cui vendetta si manifesta in una drastica diminuzione dei consumi petroliferi,scesi ad aprile a meno 12,4 per cento. Un Governo che vuole rilanciare davvero i consumi,ha il dovere di impedire evidenti speculazioni sulla pelle delle famiglie,varando una commissione d’inchiesta sulle asimmetriche variazioni dei prezzi delle benzine, per studiare meccanismi condivisi e trasparenti, di variazioni dei prezzi delle benzine alla pompa,essendo inaccettabile il gravame di circa 300 euro a famiglia sui rincari di benzina,luce e gas. Adusbef- Federconsumatori Roma,13.5.200513/05/2005
Documento n.4660