BENZINA E TRE GIORNI DI SCIOPERO DEI CARBURANTI
COMUNICATO STAMPA BENZINA E TRE GIORNI DI SCIOPERO DEI CARBURANTI: LA SERRATA DEI GESTORI DIFENDE,FORSE INCONSAPEVOLMENTE, LA RENDITA DEL CARTELLO PETROLIFERO CONTRO MERCATO,LIBERALIZZAZIONI,DIRITTI CONSUMATORI A PREZZI PIU’ EQUI. La serrata dei gestori proclamata da Faib-Aisa Confesercenti, Fegica Cisl, Figisc-Anisa Confcommercio dal 6 all’8 giugno, è la difesa di esclusivi interessi corporativi che penalizzano i cittadini consumatori,ma rappresenta la tutela (forse inconsapevole) di un cartello petrolifero,che continua ad agire indisturbato per realizzare fiorenti e sempre più elevati profitti sulla pelle degli utenti costretti a versare alla rendita petrolifera buona parte del loro reddito. Adusbef e Federconsumatori hanno sempre rispettato la categoria dei gestori e le loro rivendicazioni, ma a fronte di un atteggiamento irresponsabile, che proclama tre giorni di sciopero per difendere lo status quo fatto di mancata trasparenza sui prezzi, di aumenti frettolosi quando aumenta il costo del greggio e ribassi inesistenti quando diminuisce, di mancate regole per stabilire la trasparenza e la corretta simmetria dei prezzi, non possono che stigmatizzare comportamenti chiusi ed ottusi rispetto alle esigenze dei cittadini. I gestori difendendo l’esistente e mostrando chiusura all’allargamento del mercato alla grande distribuzione, che potrebbe rompere, come in Francia le rendite da monopolio facendo abbassare i prezzi e risparmiare di almeno 100 euro a testa,solo nella prima fase,milioni di famiglie impoverite e stressate dai rincari, finiscono per tutelare non i loro interessi,ma le politiche di cartello dei petrolieri che drenano miliardi di euro l’anno di rendita dalle tasche dei cittadini. Spiace rilevare l’ottusità di una categoria che invece di negoziare con il governo, l’ammodernamento della rete dei carburanti e la possibilità di calmierare prezzi più elevati d’Europa, preferisce ricorrere alla serrata per difendere,per conto terzi,i profitti dei petrolieri. Adusbef e Federconsumatori invitano il ministro Bersani a non mollare su una riforma necessaria per il Paese, ma richiamano il Governo ad onorare gli impegni assunti con i cittadini,per eliminare quegli odiosi meccanismi odiosi sulle accise che fa incrementare il carico fiscale di oltre 2 miliardi di euro l’anno,proprio sugli aumenti speculativi dei petrolieri, ponendo lo Stato a diventare l’ottava sorella che specula alla stessa stregua sugli aumenti dei prezzi delle benzine. Elio Lannutti (Adusbef) – Rosario Trefiletti (Federconsumatori) Roma,11.5.200711/05/2007
Documento n.6563