BENZINA: BASTA LO STILLICIDIO DEGLI AUMENTI ! IL GOVERNO INTERVENGA PRESTANDO FEDE ALLE PROMESSE ELETTORALI
Comunicato Stampa 12 maggio 2008 BENZINA: E’ URGENTE INTERVENIRE CON RAPIDE DECISIONI SULL’ACCISA. INOLTRE ACCELERARE I PROCESSI STRUTTURALI DI RIFORMA. RICADUTE PER CENTIANAIA DI EURO PER LE FAMIGLIE PER COSTI DIRETTI ED INDIRETTI. I continui rincari dei prezzi dei carburanti, oltre ad impoverire le tasche degli automobilisti, comportano una ricaduta molto grave nella determinazione dei prezzi dei beni di largo consumo trasportati su gomma. Le ricadute per i singoli automobilisti, che hanno un consumo di 1200 litri all’anno, pari a 2 pieni al mese, è così aumentato, solo per costi diretti, di 216 € per la benzina e 360 € per il gasolio. Anche per quanto riguarda i costi indiretti, la situazione sta diventando drammatica, essendo i beni di largo consumo trasportati per l’85% su strada. Calcolando che per ogni 3 centesimi di aumento del gasolio si produce uno 0,1% in più sul tasso di inflazione, la ricaduta negativa sui prezzi, calcolata sull’aumento del costo di gasolio autotrazione di 34 centesimi, sarà di 1,1 punti percentuali, pari quindi a 330 € annui. Prima che si intervenga sulle questioni strutturali, si decida immediatamente una riduzione dell’accisa dai 4 ai 6 centesimi sui prezzi dei carburanti Inoltre, chiediamo di attuare: • Liberalizzazione del settore, anche aprendo a nuovi soggetti imprenditoriali, quali la grande distribuzione. Oggi, le cosiddette “pompe bianche”, di cui mettiamo a disposizione sul nostro sito, gratuitamente, l’elenco, sono solo il 5%. • Messa in campo di forti investimenti per agevolare ed estendere il consumo di GPL, sia per risparmi diretti, sia come elemento di calmieramento della domanda dei carburanti tradizionali; • Costituzione della “accisa mobile”, per neutralizzare gli effetti dell’aumento della tassazione IVA, che comporta ingiustificati aumenti del carico fiscale a favore dell’Erario. • Realizzazione di una strumentazione di controllo e di sanzione per evitare, una volta per tutte, speculazioni sia sul versante della doppia velocità dei prezzi, sia sul cambio Euro-Dollaro e sia sull’insopportabile differenziale tra il costo di produzione dei carburanti a livello italiano con quello a livello europeo, che si registra valori più elevati anche di 5 centesimi al litro.12/05/2008
Documento n.7297