BCE: BASTA CON LE DECISIONI DELLE OLIGARCHIE
BCE: ENNESSIMO INTERVENTO INUTILE DA PARTE DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA. ACCORDO BIPARTISAN PER TUTELARE LE FAMIGLIE ITALIANE. Dopo l’ennesimo rifiuto a ridurre il tasso di sconto da parte delle BCE che appare sempre di più agli occhi di tutti come un organizzazione di ragionieri di botteghe artigiane senza offesa per i ragioniere e per gli artigiani, Federconsumatori e Adusbef ritengono indilazionabile un intervento forte e mirato sul carico fiscale dei percettori di reddito fisso, lavoratori e pensionati. Infatti senza una diminuzione del tasso di sconto non solo non ci potrà essere maggiore ossigeno per le imprese coinvolte in un processo recessivo sempre più allarmante, ma causerà ulteriori aggravamenti delle condizioni economiche delle famiglie italiane. Di conseguenza non ci sarà una riduzione per 3 milioni e 200 mila famiglie delle rate mensili dei mutuo variabili che hanno subito aumenti di oltre 160-170 euro al mese e non ci sarà sollievo per quelle famiglie che si stanno indebitando a tassi di strozzinaggio per poter giungere alla fine del mese. A fronte di tutto ciò si rende indispensabile una manovra economica di ridistribuzione di reddito che possa portare sollievo al potere d’acquisto delle famiglie oltre ad ogni contrasto a manovre anomale e speculative in tema di prezzi e tariffe nei vari settori produttivi, principalmente in quello agroalimentare ed energetico nello specifico dei carburanti. A tale proposito è fondamentale un accordo bipartisan che definisca tale manovra concordandola con i sindacati dei lavoratori e dei pensionati colpiti, nel loro potere d’acquisto già dal 2002. Infatti nel 2002 si verificò che oltre 100 miliardi di euro dalle loro tasche passarono ad altri strati sociali con conseguenze negative subendo importanti aumenti come quello alimentare, pari a 445 euro, a quello energetico comprensivo del carico di riscaldamento di 390 euro.07/02/2008
Documento n.7124