BANKSTER:DAL 2 GIUGNO UN LIBRO INCHIESTA DI ELIO LANNUTTI SULLA CRISI PROVOCATA DA GOLDMAN SACHS E DA INFLUENTI POLITICI,DA MONTI A LETTA,A LIBRO PAGA

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA CRISI: PROVOCATA DA GOLDMAN SACHS,LA SPECTRE CHE HA AVUTO A LIBRO PAGA ARRUOLATI AL SUO SERVIZIO DRAGHI,PRODI,TONONI,MONTI,GIANNI LETTA. SCANDALOSO ED IMMORALE CHE OGGI MARIO DRAGHI FACCIA FINTA DI NIENTE, MA DOVRA’ TORNARGLI LA MEMORIA LEGGENDO “BANKSTER”,EDITORI RIUNITI. Goldman Sachs,la banca di affari tra le maggiori artefici della crisi globale che ha falcidiato milioni di posti di lavoro generando povertà e miseria allo scopo esclusivo di conseguire guadagni illeciti con la speculazione sui derivati e la creazione del denaro dal nulla, non avrebbe potuto operare al di fuori della legalità se non avesse ottenuto ampie coperture al suo disegno criminoso, arruolando al suo servizio i più influenti uomini di governo pagati profumatamente in tutto il mondo, ma soprattutto in Italia come Gianni Letta,il gran visir del Governo Berlusconi; Mario Monti; Romano Prodi; Mario Draghi. Con grave,colpevole ritardo la Sec americana ha finalmente scoperto che Goldman Schs avrebbe speculato in modo illegittimo nei titoli legati al mercato immobiliare attraverso uno strumento denominato Abacus 2007-AC1. Anche il maggior partecipante di Abacus, Paulson&Co è coinvolto e avrebbe pagato a Goldman 15 milioni di dollari per strutturare il Cdo (Collateralized debt obligation), chiuso il 26 aprile 2007. Poco meno di nove mesi dopo, il 99% del portafoglio del Cdo era carta straccia. E mentre gli investitori perdevano, Goldman, che aveva scommesso contro i titoli che vendeva ai propri clienti, guadagnava. Da diversi mesi Goldman Sachs, ricorda il New York Times, è stata accusata per il comportamento nel mercato dei mutui, in particolare per aver scommesso contro prodotti legati ai subprime (che però allo stesso tempo aveva venduto ai propri clienti), è stata accusata di frode dalla Sec, la Consob Usa. Secondo l'organo di controllo, l'istituto finanziario avrebbe creato e venduto prodotti collegati a mutui subprime, rilasciando informazioni inesatte e omettendo fatti chiave. La Securities and Exchange Commission, secondo quanto scrive il New York Times, ha avviato una causa civile contro Goldman Sachs. Anche sulla gravissima crisi della Grecia,Goldman Sachs,che all’epoca annoverava Mario Draghi come vice presidente per l’Europa dopo aver appaltato in qualità di direttore generale del Tesoro importanti privatizzazioni alla banca di affari sul famoso panfilo Britannia,è accusata di aver svolto un ruolo importante,che i molti smemorati di Collegno cercano oggi di negare. Poiché è scandaloso ed immorale che tutti,a cominciareda Draghi,facciano finta di niente,ancora una volta è Adusbef a doversi fra carico di ricordare le gravissime responsabilità di Goldman Scah ed altre banche di affari,con il concorso delle distratte se non colluse autorità vigilanti,in una delle più gravi crisi che pagano lavoratori,pensionati ed i più indigenti. In un libro intervista intitolato BANKSTER (Editori Riuniti a cura di Rita Pennarola ed Andrea Cinquegrani che uscirà il 2 giugno 2010 in concomitanza con la festa della Repubblica,proprio per riaffermare che l’Italia non è la Repubblica delle Banche),il presidente dell’Adusbef e senatore IDV Elio Lannutti, traccerà una meticolosa ricostruzione sulla crisi generata da gangster travestiti da banchieri,con la licenza di rapinare ed affamare milioni di consumatori immolati sull’altare del profitto di una oligarchia finanziaria, l’unica elites senza scrupoli in grado di guidare i destini del mondo.

17/04/2010

Documento n.8566

Sostieni i consumatori, sostieni ADUSBEF!

Puoi sostenere ADUSBEF anche attraverso il 5 x 1000: in fase di dichiarazione, indica il codice fiscale 03638881007

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.OK