BANKITALIA: LA GIORNATA DEL RISPARMIO, DOVRA’ CAMBIARE RAGIONE SOCIALE ! SI DOVREBBE CHIAMARE: “GIORNATA DEI DEBITI E DELLE RATE”

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA BANKITALIA: LA GIORNATA DEL RISPARMIO, DOVRA’ CAMBIARE RAGIONE SOCIALE ! SI DOVREBBE CHIAMARE: “GIORNATA DEI DEBITI E DELLE RATE” PER LE OGGETTIVE DIFFICOLTA’ DELLE FAMIGLIE A RISPARMIARE E LA NECESSITA’ DI INDEBITARSI ! IL GOVERNATORE AMMETTE I RIFLESSI DELLA CRISI DEI MUTUI SUB-PRIME, MA OLTRE LA DIAGNOSI, EVITA DI INDICARE SOLUZIONI ALLA CRESCITA ESPONENZIALE DEI DEBITI E DELLE RATE,OMETTENDO DI RICHIAMARE LE BANCHE AL RISPETTO DELLA LEGGE,COME IL DECRETO BERSANI SU SURROGA E PORTABILITA’ DEI MUTUI. ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI APPREZZANO IL MESSAGGIO DEL CAPO DELLO STATO. La giornata del risparmio,se continua il trend negativo,dovrà cambiare ragione sociale e denominarsi “giornata dei debiti e delle rate” per le oggettive difficoltà dei cittadini,ex formidabili formichine, a risparmiare e la necessità di ricorrere all’indebitamento anche per far fronte alle rate del mutuo per la casa, dopo gli aumenti dei tassi indicizzati a prescindere dalle manovre BCE. Anche il Governatore Draghi, ammette per la prima volta,dando ragione agli allarmi di Adusbef e Federconsumatori, che: "L'incidenza delle sofferenze sui prestiti per acquisto di abitazioni, ancora bassa, inizia a mostrare segnali di deterioramento determinato dall’aumento dei saggi di interesse, che per famiglie ed imprese, "il rialzo dei tassi interbancari si rifletterà in un aumento del costo dei prestiti a tasso variabile, che rappresentano tre quarti del totale dei prestiti a medio e lungo termine. Se le tensioni sui mercati dovessero prolungarsi, gli oneri per i debitori potrebbero diventare significativi. Per le famiglie che hanno un finanziamento indicizzato al tasso Euribor a tre o sei mesi", "un rialzo permanente di 50 punti base comporterebbe in media un aggravio del servizio del debito dell'ordine dello 0,6 per cento del reddito disponibile; l'incidenza sarebbe maggiore per le famiglie meno abbienti", aggiunge il Governatore nella diagnosi,omettendo di indicare soluzioni al dramma di almeno 1,9 milioni di famiglie,indebitate a tasso variabile,che rischiano di perdere la casa per sopraggiunta eccessiva onerosità di rate, aumentate anche del 50 per cento. Adusbef e Federconsumatori,avrebbero voluto che il Governatore richiamasse le banche al rispetto della legge e della legalità,visto che il decreto Bersani su surroga e portabilità dei mutui in vigore dal 2 febbraio 2007,eluso dalla stragrande maggioranza delle banche, potrebbe evitare la crescita dei pignoramenti, mediante l’allungamento della vita residua del mutuo senza alcun onere per i consumatori,invece di 2-3.000 euro richiesti tra oneri notarili,costi di perizia, e spese di istruttoria,che vanificano la convenienza alla portabilità del mutuo. Adusbef e Federconsumatori,nel confidare che le banche prima o poi dovranno applicare la legge, specie nella ri- negoziazione del mutuo presso la stessa banca anche come formidabile strumento di fidelizzazione della clientela, oltre che come tangibile aiuto a famiglie che non possono più onorare rate dei mutui andati alle stelle, apprezzano il messaggio alto e chiaro del Capo della Stato,che condividono senza riserve,perché: “Il grande sviluppo dei mercati finanziari rende indispensabile l'adeguamento della protezione dei risparmiatori attraverso un costante miglioramento del sistema di regole e istituzioni”. Alla vigilia dell’entrata in vigore della direttiva Mifid, il messaggio del Presidente Giorgio Napolitano, assume un significato forte e chiaro all’esigenza ineludibile di correttezza e trasparenza da parte di banche ed operatori ed al diritto dei risparmiatori ad essere compiutamente informati

31/10/2007

Documento n.6918

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