BANKITALIA: DRAGHI PREDICA IL RIGORE,MENTRE ELARGISCE 460 EURO MEDI MENSILI ALL'ESERCITO PRIVILEGIATO 8.000 BANKITALIA ! DRAGHI SI DIMETTA PRESTO !

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA BANKITALIA: GOVERNATORE DRAGHI PREDICA BENE, CHIEDENDO SACRIFICI A LAVORATORI E PENSIONATI, MA RAZZOLA MOLTO MALE ELARGENDO AUMENTI CONTRATTUALI MEDI DI 460 EURO MENSILI AI SUOI “LAVORATORI SPECIALI” . PAGA “PANTALONE” 51,5 MILIONI DI EURO IN PIU’ L’ANNO ESERCITO DEGLI 8.000 ! SARA’ STATO UNO SCAMBIO IN CAMBIO DELLA PAX SINDACALE SULLE FILIALI ? Adusbef è sempre lieta quando i lavoratori riescono ad ottenere aumenti contrattuali per migliorare le proprie condizioni di vita e difendere il potere di acquisto, falcidiato dall’inflazione e dagli omessi controlli su prezzi e tariffe,che ha costretto all’indigenza ampi strati sociali perfino del ceto medio,che si devono indebitare con banche e finanziarie per sopravvivere. Ma a fronte di un sperequazione sociale così evidente, deve denunciare ancora una volta la scandalosa gestione del Governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, che predica bene, ad ogni piè sospinto l’ortodossia di una moderazione salariale per evitare la spirale inflazionistica che cresce a prescindere, proprio a causa della speculazione non impedita ed ampiamente tollerata dalle banche centrali su derivati, petrolio e materie prime, mentre razzola molto male. Adusbef,nel ricordare che dopo varie lotte e rivendicazioni salariali,scioperi,manifestazioni e perfino blocchi stradali, i metalmeccanici riuscirono ad ottenere circa 50-60 euro lordi mensili di adeguamenti contrattuali, che si aggiunsero a salari da fame che non raggiungono 1.300-1.400 euro al mese, stigmatizza le elargizioni del signor Governatore Draghi ai suoi “lavoratori” speciali,che già godono di enormi privilegi,ai quali sembra abbia concesso aumenti medi di 460 euro mensili, forse in cambio della pax sindacale in ordine alla chiusura moderata di alcune filiali di Bankitalia. Secondo Radiocor infatti:”Il Governatore della Banca d'Italia Mario Draghi giovedi' 26 giugno potra' portare al Consiglio Superiore della banca il piano di chiusura delle filiali. E' stato infatti raggiunto, apprende Radiocor, l'accordo con i sindacati, passaggio obbligato per l'avvio del piano. Nell'accordo c'e' anche il rinnovo del contratto. Ai dipendenti Bankitalia riconoscera' un aumento dell'8% nel biennio 2008-2009, ossia 460 euro al mese in piu' a regime per la figura media”. Adusbef nell’esprimere le proprie felicitazioni quando le organizzazioni dei lavoratori riescono a strappare aumenti salariali, non può esimersi dal denunciare aumenti scandalosi elargiti da un Governatore che eroga benefit consistenti a carico dei conti pubblici che oltre ad allargare il solco delle retribuzioni del pubblico impiego, smentiscono la dottrina rigorista di un Governatore che farebbe bene a dimettersi quanto prima da una istituzione già ampiamente screditata. Con l’ultimo regalo a carico della finanza pubblica, il Governatore Draghi, finto rigorista per la generalità di lavoratori e pensionati costretti a tirare la cinghia, quando non indebitati a tasso variabile per gli allegri aumenti dei tassi e dell’euribor generati dalla speculazione finanziaria di derivati e sub-prime sotto l’alto patrocinio delle banche centrali, impegna 51,520 milioni di euro l’anno di aumenti, in media 6.440 euro pro-capite (quanto le misere pensioni al minimo !) che si vanno ad aggiungere ai costi del personale di Bankitalia pari nel 2007 a 630 milioni di euro, con una media di 80.000 euro l’anno di stipendio per lavoratore “privilegiato” rispetto a 27.500 della media dei metalmeccanici e dei lavoratori del pubblico impiego.

20/06/2008

Documento n.7365

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