BANKITALIA: ALCUNA AUTOCRITICA DAI RESPONSABILI CRISI. PROSSIMO RITO BANKITALIA SI SVOLGA IN TRANSILVANIA PER OMOGENEITA' DEI BANCHIERI COI VAMPIRI.
Comunicato Stampa BANKITALIA: ALCUNA AUTOCRITICA DA PRINCIPALI RESPONSABILI CRISI. Nella consueta relazione annuale della Banca d’Italia, fatta con lo stampino per seguire liturgie antiche e sorpassate, Adusbef e Federconsumatori, i cui presidenti Elio Lannutti e Rosario Trefiletti non hanno fatto mancare la loro presenza decennale davanti Palazzo Koch, mentre, tra i partecipanti non mancavano inquisiti, mariuoli e personaggi molto attivi nella compressione dei diritti dei cittadini, non vi è traccia di alcuna autocritica sulla genesi della crisi economica. Quest’ultima, infatti, è nata con la prevalente finanziarizzazione dell’economia, il ricorso a montagne di sub-prime e di titoli tossici immessi nei circuiti dei mercati globali, prodotti derivati OTC creati con la stessa tecnica dei falsari e scambiati al di fuori dei mercati regolamentati con volumi di 600.000 miliardi di dollari, pari a 12 volte il Pil mondiale sceso a 50.000 miliardi di dollari, la regolamentazione delle agenzie di rating e dei CDS (Credit Default Swap), con le “virtuose “banche italiane che ne detenevano ben 762 miliardi di dollari a fine 2009. Adusbef e Federconsumatori, che si aspettavano una operazione verità da una “messa cantata” che continua a chiedere tagli da macelleria sociale ai soliti lavoratori e pensionati, per far gravare su grandi masse di famiglie impoverite e tartassate che onorano una insopportabile pressione fiscale passata dal 42,9 al 43,2% con trattenute alla fonte, i costi di una crisi tremenda provocata dagli oligarchi in combutta con banche di affari, agenzie di rating ed i compari delle banche centrali, propongono che dal prossimo anno, il rito di fine maggio si possa svolgere in Transilvania, per le affinità dei banchieri con i vampiri che succhiano il sangue dei popoli e quel principe di Valacchia, che ricorda molto da vicino molti Governatori delle banche centrali. Infine,è surreale un Governatore che promuove la manovra economica del Governo da 24 miliardi che non tocca in alcun modo caste, evasori, furbetti, cartelli, monopoli ed oligarchi, mentre per il bene del Paese ci sarebbe bisogno di una manovra più robusta,come quella da 52,7 miliardi di euro messa in piedi dalle ns. associazioni,che fa pagare i costi della crisi a coloro che l’hanno provocata e ci hanno perfino lucrato rendite da posizione.31/05/2010
Documento n.8622