BANCHE:STIANO ATTENTI I BANCHIERI A TIRARE LA CORDA NELLE GESTIONI ARBITRARIE DI CREDITO E RISPARMIO E NELLE REVOCHE, SPESSO INGIUSTIFICATE, DEI FIDI

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA BANCHE: SE FUNZIONASSE LA VIGILANZA CHE NON C’E’,NON CI SAREBBE BISOGNO DEI PREFETTI, CHIAMATI A SURROGARE USI,ABUSI, ORDINARI SOPRUSI ED ATTI DI LIBERO ARBITRIO CONSUMATI NEGLI SPORTELLI BANCARI CON IL CONCORSO DEL CONTROLLORE. STIANO ATTENTI I SIGNORI BANCHIERI A TIRARE LA CORDA NELLE GESTIONI ARBITRARIE DEL CREDITO E DEL RISPARMIO E NELLE REVOCHE, SPESSO INGIUSTIFICATE, DEI FIDI. Se funzionasse la vigilanza che non c’è, con Bankitalia che andando a braccetto con i banchieri, ha consentito di far stratificare e di garantire al sistema bancario usi,abusi, atti di libero arbitrio, ordinari soprusi ed ogni sorta di malefatta con gli utenti dei servizi bancari degradati al rango di sudditi senza alcun diritto, ma portatori solo di molti doveri ed obblighi, ai quali rifilare ogni sorta di titoli spazzatura intossicandoli di bond bidone,contratti capestro,polizze fasulle,interessi anatocistici, il “pizzo” della commissione di massimo scoperto e costi di gestione elevatissimi, non ci sarebbe stato bisogno di affidare ai prefetti il controllo sull'erogazione del credito,che per i banchieri alla Passera «non sembra una decisione in nessun modo saggia» . Stiano attenti i signori banchieri a tirare troppo la corda, nelle revoche spesso ingiustificate degli affidamenti con un preavviso di 24 ore (solo per rinegoziare condizioni più onerose), a continuare a pretendere garanzie illimitate sui prestiti concessi con il contagocce ad imprese e famiglie meritevoli di credito, a praticare condizioni capestro sui contratti non erogando mutui a tasso fisso perché poco convenienti per le banche, a garantire la totale affidabilità con il marchio dell’Abi a titoli tossici come Lehman Brothers ed affini appioppati ai risparmiatori, prezzolando le complicità per mantenere in vita il sito “Patti Chiari”, che in un Paese normale doveva essere chiuso d’ufficio da una Bankitalia equidistante e non collusa. Adusbef, non ha mai preteso che le banche regalassero il denaro o non seguissero criteri rigorosi nella gestione del risparmio e nella meritorietà del credito,ma si è battuta per quelle norme di trasparenza e di chiarezza che continuano a difettare in un sistema bancario autoreferenziale che gode di troppe protezioni e complicità a cominciare dalla Banca d’Italia; in una fase di grave crisi, restrizione del credito e di costante aumento di pignoramenti ed esecuzioni immobiliari per le difficoltà economiche, invita i signori banchieri (che non hanno mai pagato per le loro responsabilità in merito al risparmio tradito), a non sottovalutare i venti di rivolta che covano sotto la cenere di una clientela vessata,maltrattata e mortificata da angherie e da continui,reiterati abusi e quotidiani soprusi,resi possibili con il concorso del controllore e con complicità anche di ordine istituzionale.

14/03/2009

Documento n.7813

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