BANCHE: UNICREDIT,LA BANCA DEI DERIVATI, STANGA I CORRENTISTI SU SUGGERIMENTO DI DRAGHI. GOVERNO COMMISSARI PROFUMO !
COMUNICATO STAMPA BANCHE: UNICREDIT,LA BANCA DEI DERIVATI, SEGUE ALLA LETTERA I CONSIGLI PELOSI DEL GOVERNATORE DRAGHI,STANGANDO I CORRENTISTI CON RINCARI ASSURDI E FUORI DA OGNI LOGICA DI MERCATO. IN UN PAESE NORMALE CON AUTORITA’ VIGILANTI SUPER PARTES, PER DIFENDERE PREROGATIVE GOVERNO E INTERESSI DEGLI UTENTI,SI COMMISSARIA UNICREDIT CON ANNESSO PROFUMO. Poiché i costi dei conti correnti italiani sono tra i più cari del mondo e poiché i tassi sui muti e sui prestiti personali sono più elevati della media Ue rispettivamente dello 0,79 e dell’1,47 per cento, Unicredit banca, maestra in derivati appioppati alla clientela, seguendo alla lettera i consigli pelosi del Governatore Draghi di traslare sui correntisti i maggiori oneri derivanti dalla Robin tax, ha provveduto ad anticipare una serie di ingiustificate stangate a danno della generalità della clientela. Banca Unicredit infatti ha inviato ai clienti una comunicazione datata 1° luglio 2008. La decorrenza delle variazioni porta la stessa data (1/7/08). La legge Bersani impone alla banca una comunicazione da inviare 30 giorni prima della decorrenza e lascia al cliente 60 giorni di tempo per decidere se accettare o meno. Se non accetta dovrà procedere alla chiusura del rapporto alle vecchie condizioni. Ma la comunicazione di Unicredit riporta la seguente dizione iniziale: “Gentile cliente, di seguito le riepiloghiamo le variazioni relative al rapporto di cui sopra e che sono state con lei concordate: (segue l’elenco delle variazioni). Quindi, secondo l’informativa, il correntista si è recato allo sportello ed ha concordato con la banca le modifiche di cui sopra. Per questo, la banca ha potuto scavalcare la normativa. Rimarchiamo alcune voci in crescita: 1) Spese fisse trimestrali di liquidazione: da 0,00 a 16,00 euro. 2) Spese produzione ed invio per ogni estratto conto o scalare: da 0,00 a 2,40 euro. 3) Commissioni facilitazione in assenza di fondi: da 5,00 a 25,00 euro 4) Maggiori. In presenza di liquidazione con interessi debitori: da 15,00 a 28,00 euro 5) Minimo spese per operazione: da 0,00 a 19,00 euro In un paese normale con autorità vigilanti super partes e non prostrate supinamente agli interessi delle banche azioniste, per difendere gli interessi degli utenti e le prerogative di un Governo, messo alla berlina come il precedente dalla “mafia bancaria”, si procede all’immediato commissariamento di Unicredt con annesso Profumo, anche per dare un segnale forte e serio ad un sistema bancario arrogante e vessatorio di non seguire l’abusato regime di rapinare i correntisti ed i risparmiatori. Adusbef continuerà la propria battaglia contro “La Repubblica delle Banche” ed i governatori amici delle banche, i quali dopo aver provocato i disastri e gli sconquassi sui mercati globali negandone e nascondendone per oltre 12 mesi gli effetti,prima con i sub-prime, dopo con i derivati carta straccia e le scommesse sul barile,che hanno stabilito dovrà arrivare a 250 dollari per affamare le popolazioni, adottano la politica di inventare nuove voci di costo sul parco buoi indifeso dei correntisti,con l’evidente concorso del controllore.14/07/2008
Documento n.7414