BANCHE: UNICREDIT IMPONE I CAPATAZ NELLE PROVINCE DELL'IMPERO,MA NON TUTTI SONO D'ACCORDO
COMUNICATO STAMPA BANCHE: VOLANO I PRIMI STRACCI TRA BANCO DI SICILIA ED I “COLONIZZATORI” DI UNICREDIT, CON L’ASSORDANTE SILENZIO COMPLICE DELLA BANCA D’ITALIA. SE I MANAGER DI UNICREDIT, INVECE DI IMPORRE I LORO “CAPATAZ” IN SICILIA, (MA ANCHE A ROMA CON IL SIGNOR FIORENTINO) IMPEGNASSERO LE RISORSE PER MIGLIORARE I PESSIMI SERVIZI EROGATI, RIMBORSANDO DERIVATI TRUFFALDINI APPIOPPATI, RENDEREBBERO BUON SERVIZIO UTENZA VESSATA E MALTRATTATA. Con l’assordante silenzio complice di Bankitalia, volano i primi stracci tra il Banco di Sicilia ed i “colonizzatori” di Unicredit, che dall’alto del loro impero, non vogliono riconoscere le delibere odierne del Banco di Sicilia in merito alle nomine dei vertici del Banco stesso,perché sarebbero prive di validità, per le modalità con le quali sono state assunte. Se i manager di Unicredit, invece di imporre i loro fedeli “Capataz”, in Sicilia come a Roma con il signor Paolo Fiorentino, impegnassero le risorse umane per cercare di migliorare i pessimi quanto costosissimi servizi erogati alla clientela, rimborsando i derivati fraudolenti appioppati a piene mani, che hanno prefigurato ipotesi di truffa contrattuale per le Procure della Repubblica, renderebbero un buon servizio alla maltrattata e vessata utenza bancaria. Adusbef non ha alcun legame di conoscenza o di qualsivoglia natura con i dirigenti del Banco di Sicilia che hanno effettuato le nomine odierne, ma di fronte all’arroganza dei conquistatori di Unicredit, che anteponendo la fedeltà assoluta alla competenza, vogliono imporre i propri fiduciari nelle prime linee delle banche del gruppo, non può fare a meno di stigmatizzare comportamenti irragionevoli con manager “poco allineati”,vera e propria cartina di tornasole di altre vessatorie condotte riservate quotidianamente alla maltrattata clientela. La Banca d’Italia, se vuole conservare un minimo residuale di credibilità perduta, ha il dovere di convocare i manager del gruppo Unicredit con la finalità di dirimere una controversia che rischia di produrre caos e confusione,sommando danno aggiuntivo alle operazioni di fusione,verso utenti e consumatori. .09/01/2008
Documento n.7056