BANCHE: NEGLI USA I BANCHIERI CHE SBAGLIANO VANNO IN GALERA; IN ITALIA DANNO CONSIGLI AL GOVERNO E FANNO LA MORALE

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA BANCHE: NEGLI USA SUSCITANO INDIGNAZIONE I BONUS DEI BANCHIERI, CHE PER LE TRUFFE A DANNO DEI RISPARMIATORI, FINISCONO PER 30 ANNI IN GALERA; IN ITALIA BANCHIERI E FURBETTI DEL QUARTIERINO ALLA FIORANI ANCORA A PIEDE LIBERO, FANNO LA MORALE, PATTEGGIANDO LA PENA PER UN PIATTO DI LENTICCHIE. Negli Stati Uniti,dove i banchieri che truffano i risparmiatori,scontano la pena in galera per 30 anni o per il resto della loro vita (come Madoff),a cominciare dal presidente Barack Obama, viene espressa sacrosanta indignazione per i bonus da 165 milioni di dollari ai vertici del colosso assicurativo Aig,utilizzando ogni mezzo legale per bloccarli. «Come possono giustificare questo oltraggio verso chi paga le tasse tenendo a galla la società?», si è chiesto provocatoriamente Obama riferendosi agli aiuti dati alla compagnia. «Questa è una società che si trova in difficoltà finanziaria a causa di una gestione avventata». Mentre in Italia il banchiere Fiorani, che oltre ad aver truffato il mercato e contribuito a screditare la Banca d’Italia, ha frodato 1 milione di correntisti con addebiti indebiti spalmati sui conti correnti, chiede, spesso ottenendo il patteggiamento, quantificato dai suoi legali in sei mesi di reclusione più cinquecento euro di multa, con la successiva conversione della pena detentiva in settemila e 340 euro di multa. Domani al Tribunale di Pisa,davanti al giudice Luca Salutini- presente il Presidente dell’Adusbef Elio Lannutti in qualità di teste- si svolgerà alle ore 11,00 l’udienza del processo per le spese gonfiate sui conti di sessantamila correntisti pisani della ex Cassa, processo che vede imputate sette persone,tra gli altri Paolo Landi, di Lodi, difeso dagli avvocati Giuseppe Iannaccone e Luca Finocchiaro, di Milano; poi Alessandro Leo, 58 anni, di Mantova, difeso dal professor Enrico Marzaduri; e quattro pisani, tutti difesi dal professor Salvatore Salidu: sono Pierfrancesco Pacini, 67 anni, Vincenzo Littara, 65 anni, Roberto Giovanni Biondi, 60 anni, e Federigo Federighi, 61,per il reato di appropriazione indebita,denunciati dall’Adusbef nel 2005. Fiorani, che dopo aver passato pochi giorni nella patrie galere, chiede di risolvere con settemila euro di multa una questione che vide il prelievo forzoso di quasi due milioni e mezzo di euro dai conti di sessantamila correntisti pisani, solo alcuni dei quali - quelli che ne fecero richiesta - sarebbero stati rimborsati, nel pacchetto totale di oltre 100 milioni di euro scippati (ed ancora da restituire ad 1 milione di correntisti del Gruppo BPL),continua a circolare liberamente, al contrario di Vanna Marchi che per aver venduto il sale è stata giustamente condannata a 9 anni di carcere. E’ una giustizia iniqua e sproporzionata quella che condanna Vanna Marchi a 9 anni di galera e che continua ad assolvere, o ad irrogare lievi condanne a pochi anni per una sorta di timore reverenziale (per non dire contiguità), quei banchieri alla Fiorani che per aver truffato milioni di cittadini in una lunga catena di scandali e crack finanziari ed industriali (Parmalat,Cirio,My Way,bond Argentini,Lehman Brothers, Giacomelli,ecc.), dovrebbero soggiornare come in America, almeno per 20 anni nelle patrie galere. Volendo restituire fiducia ai mercati ed al sistema bancario, non si può continuare a prendere in giro i consumatori,ma far seguire alle parole i fatti come negli Stati Uniti: parafrasando il ministro dell’Economia, secondo il quale i banchieri che sbagliano non vanno in galera,ma sono ricevuti in pompa magna a cena o nelle colazioni di lavoro dal Governo,per continuare a perpetrare liberamente, analoghe frodi seriali a danno dei cittadini.

17/03/2009

Documento n.7824

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