BANCHE: LO 0,50% SUL MASSIMO SCOPERTO PREVISTO DAL DECRETO PRODURRA’ ALMENO 2,2 MILIARDI DI EURO, SU CIRCA 440 MILIARDI DI IMPIEGHI SCONFINATI
COMUNICATO STAMPA BANCHE: LO 0,50% SUL MASSIMO SCOPERTO PREVISTO DAL DECRETO PRODURRA’ ALMENO 2,2 MILIARDI DI EURO, SU CIRCA 440 MILIARDI DI IMPIEGHI SCONFINATI. Il tetto dello 0,5% sulle commissioni omnicomprensive per la messa a disposizione di fondi dalle banche ai clienti, previsto dal decreto anti-crisi,produrrà un ulteriore ricavo,oltre agli oneri sui tassi,pari ad almeno 2,2 miliardi di euro su 440 miliardi di sconfinamenti medi annui ed una vera legnata sulle tasche delle famiglie e delle piccole e medie imprese che ricorrono ai prestiti bancari. Non esiste alcun paese dove, oltre al tasso di interesse pattuito, le banche applicano il “pizzo” della commissione di massimo scoperto, che proprio per la sua illegalità era stato abrogato, in una causa patrocinata dall’Adusbef dalla Corte di Cassazione, cancellata dal Parlamento e ripristinata dal ministro Tremonti per non inimicarsi troppo il “sistema”. L'operato dei prefetti di alcune province non è stato di "forte interferenza" all'autonomia delle banche, come vorrebbe far credere il presidente dell'Abi Corrado Faissola, ma di supplenza agli omessi interventi di Bankitalia, che come di consueto ha steso un velo doloso a protezione delle banche autorizzate a strozzare la clientela, con meccanismi vessatori e contrari alle corrette logiche di concorrenza e di correttezza e trasparenza nella gestione del credito e del risparmio.03/07/2009
Documento n.8015