BANCHE: I MANCATI ADEGUAMENTI DEI TASSI SUI DEPOSITI...

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COMUNICATO STAMPA BANCHE: I MANCATI ADEGUAMENTI DEI TASSI SUI DEPOSITI, PREVISTI DAL DECRETO BERSANI, CONTESTATI DA MIGLIAIA DI CORRENTISTI, CHE SUBISCONO UN DANNO DI 70 EURO OGNI 10.000 EURO DI SOMME DEPOSITITATE, FINISCONO SU “STRISCIA LA NOTIZIA”,CHE STASERA DEDICA UN AMPIO SERVIZIO ALLA SCANDALOSA VICENDA, CON INDICAZIONI DI AUTOTUTELA. IN ATTESA CHE IL GOVERNO INTERVENGA IMPONENDO RISPETTO LEGGE. Migliaia di indignati correntisti,protestano per telefono,per fax o per internet,chiedendo il rispetto della legge a banche ostiche,che continuano ad agire indisturbate,nel non adeguare i tassi sui depositi in ottemperanza ai dettami dell’art.10 del decreto Bersani, poiché nonostante tre aumenti della BCE di agosto, ottobre e dicembre, pari allo 0,75 che ha portato il tasso di riferimento della Banca Centrale al 3,50 per cento,i tassi sui depositi praticati dalle banche restano sotto zero,mentre i tassi sui prestiti sono superiori al 14 per cento e quelli sui mutui sono stati prontamente aumentati anche anticipando le decisioni BCE. Dopo l’entrata in vigore del Decreto Bersani infatti (4 luglio 2006), la Banca Centrale Europea, che gestisce la politica monetaria dei paesi UE aderenti alla moneta unica, ha ritoccato tre volte verso l’alto il costo del denaro con le seguenti modalità: 3-08-2006: +0,25 % (tasso: 3%); 5-10-2006: +0,25 % (tasso: 3,25%); 7-12-2006: +0,25% (tasso 3,50%). Il comma 4 dell’art. 10 della legge 4 agosto 2006 n° 248 di trasformazione del “decreto Bersani” (4 luglio 2006) recita testualmente: «Art. 10. - (Modifica unilaterale delle condizioni contrattuali): “4. Le variazioni dei tassi di interesse conseguenti a decisioni di politica monetaria riguardano contestualmente sia i tassi debitori che quelli creditori, e si applicano con modalità tali da non recare pregiudizio al cliente“.[…]. Mentre le banche hanno aumentato sollecitamente,spesso anche anticipando le decisioni BCE, i tassi sugli impieghi (mutui,prestiti personali,fidi,ecc.) in misura perfino superiore allo 0,75 per cento dal 4 luglio 2006, aggravando la situazione debitoria dei mutuatari con ratei anche superiori a 2.000 euro annui in più,hanno deliberatamente omesso analoghe variazioni sul monte depositi, pari a 680 miliardi di euro,ottenendo un illecito profitto di 1,3 miliardi di euro in 6 mesi da agosto a dicembre 2006,che sale a 5 miliardi di euro su base annua. Tale condotta elusiva del comma 4 dell’art.10, che impone alle banche di variare sia i tassi debitori che creditori in maniera tale da non recare pregiudizio al cliente,ha prodotto danno serio alla quasi generalità dei correntisti,costretti a subire in silenzio,usi,abusi ed ogni sorta di vessazione da parte di istituti di Credito,spalleggiati e fiancheggiati, come sempre da Bankitalia. Stasera tale scandalosa vicenda,che sembra non interessare ad alcuno,eccetto che ai correntisti che si ribellano per i danni subiti,pari a 70 euro annui su ogni deposito di 10.000 euro,finirà su Striscia la Notizia, che darà anche indicazioni di autotutela ai vessati correntisti. Adusbef invita i correntisti a ribellarsi a mezzo secolo di usi,abusi,vessazioni bancarie,perpetrate con il concosro de controllore (Bankitalia). Elio Lannutti (Presidente Adusbef) ROMA,22.1.2007

22/01/2007

Documento n.3792

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