BANCHE E BONUS-MALUS STIPENDI BANCHIERI: MENTRE SARKOZY CHIEDE DI IMPORRE UN LIMITE AI BONUS IN TUTTO IL MONDO, STUPISCE SILENZIO COMPLICE BANKITALIA
COMUNICATO STAMPA BANCHE E BONUS-MALUS STIPENDI BANCHIERI: MENTRE PRESIDENTE FRANCESE SARKOZY CHIEDE DI IMPORRE UN LIMITE AI BONUS IN TUTTO IL MONDO, STUPISCE IL SILENZIO COMPLICE DELLA BANCA D’ITALIA E DEL MINISTRO DELL’ECONOMIA. STAMPA SERVILE,LODA INVECE BANCHIERI PER ENNESIMA FRODE RISANAMENTO. Oltre a porre un tetto ai super guadagni dei banchieri italiani fraudolenti ed irresponsabili per i danni provocati sul risparmio tradito ad 1 milione di famiglie appioppando loro titoli avariati come Cirio, Parmalat,bond argentini,Lehman, ecc.,per un controvalore di 50 miliardi di euro, dovrebbe essere posto un limite al servilismo mediatico della grande stampa giustamente criticata da TIME, che invece di informare sulla proposta del presidente Sarkozy che al prossimo G20 di Pittsburgh, chiederà a nome della nazione di imporre un malus ai favolosi bonus bancari in campo internazionale, tesse le lodi dei signori del credito, che si accingono a rifilare l’ennesimo bidone ai depositanti, con il salvataggio dei loro compari di Risanamento,dopo aver concesso credito incauto. Nessuno, né il Governatore Draghi,né il ministro dell’Economia Tremonti, ampiamente protetti dalle omesse domande indiscrete e dagli stimoli critici dei “grandi giornalisti economici”, rispondono all’appello del presidente Sarkozy,che oltre ad aver elogiato il ruolo della Francia e l'appoggio della Germania nelle decisioni prese contro i paradisi fiscali, ha confermato che le regole imposte dalla Francia alle banche "saranno sul tavolo del G20 di Pittsburg, invitando anche Italia, Spagna e Polonia ad avere lo stesso atteggiamento per ripulire il sistema finanziario mondiale che durante la crisi "ha minacciato di morte l'economia reale". Le complicità di alcuni giornalisti economici con banche e banchieri,i maggiori responsabili della più grave crisi economica del dopoguerra, che ricevono in cambio lauti finanziamenti a convegni pilotati, premi,premiolini e tavole rotonde,sono insopportabili e dovrebbero essere indagate dall’Ordine dei Giornalisti, che ha ricevuto più di una denuncia. Ma stupiscono anche le mancate risposte, all’appello del bonus-malus sui banchieri (con un dibattito aperto in tutto il mondo perfino in Polonia, eccetto che in Italia), del ministro dell’Economia e del Governatore della Banca d’Italia,che pur avevano promesso interventi regolamentari e regolatori per ridurre guadagni e super bonus dei signori del credito,come Passera, Profumo e Galateri,che soltanto nel 2007 avevano guadagnato circa 25 milioni di euro, lo stipendio annuo di 1.250 operai. Forse perché troppo indaffarati a coprire l’ennesima operazione di Bpm, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Mps e Banco Popolare, quelle stesse banche creditrici di Risanamento, disponibili ad aprire ulteriormente i cordoni della borsa per concedere una linea di credito 'stand by' per garantire il rimborso del bond emesso dalla società nel maggio 2007, pari a270 milioni di euro che scadrà nel 2014, il cui titolo anche oggi ha chiuso con un rialzo dell'11,24% a 0,46 euro con scambi molti forti, pari a 24,3 milioni di azioni (contro una media mensile di 4,5 milioni di pezzi) pari all'8,8% del capitale sociale. Come mai la Consob, molto tempestiva ad aprire i dossier per abuso di mercato ed insider trading in ossequio alle richieste di Unicredit, non dice nulla, sulla indubbia speculazione di Borsa sui titoli di Risanamento,certamente da parte di chi conosce le trattative ?26/08/2009
Documento n.8142