BANCHE: COME MAI L’EX PRESIDENTE DELL’ANTITRUST GIULIANO AMATO, SMENTISCE LE INDAGINI ANTITRUST, ITALIANO ED EUROPEO...?

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA BANCHE: COME MAI L’EX PRESIDENTE DELL’ANTITRUST GIULIANO AMATO, SMENTISCE LE INDAGINI ANTITRUST, ITALIANO ED EUROPEO, SUI COSTI DEI CONTI CORRENTI PIU’ CARI D’EUROPA ? IL CARO BANCA TUTTO ITALIANO, LA SCARSA CONCORRENZA, NON SARA’ ANCHE COLPA DELL’OMBRELLO PROTETTIVO ERETTO DALLA POLITICA ? ALTRO CHE PIANTO ITALICO, SU COSTI BANCARI ESOSI ED INGIUSTIFICATI, FRUTTO DI ACCORDI DI CARTELLO E DI SCARSA COMPETIZIONE. E’ sospetta la difesa d’ufficio del sistema bancario italiano,da parte del ministro dell’Interno Giuliano Amato,già presidente dell’Antitrust,che con le sue dichiarazioni: "Bisogna smetterla con questo pianto italico e non greco sul fatto che siamo il Paese più caro di tutti: non è vero. Ci sono fees bancari per i quali siamo più cari, ed altri no",vorrebbe smentire le conclusioni convergenti ed incontrovertibili dell’Antitrust italiano ed europeo,dell’Ocse e della Banca Mondiale, sui costi dei conti correnti bancari più cari del mondo. Come mai l’ex presidente dell’Antitrust, profondo conoscitore delle regole della concorrenza,già ferreo censore dei comportamenti collusivi delle banche e “scopritore” della “foresta pietrificata”, paladino dei diritti dei consumatori e dei cittadini, effettua una pericolosa conversione sulla “Via di Damasco”, minimizzando gli effetti delle più recenti indagini sui servizi bancari affatto di parte, per assolvere e minimizzare le condotte scorrette del sistema bancario italiano,che continua a vessare gli utenti con pratiche arbitrarie, come ad es. la Commissione di Massimo Scoperto,dichiarata illegittima dalla Cassazione e dalla normativa europea, che il Governo stesso si è impegnato ad abrogare ? Adusbef non può raccogliere l’appello del ministro Amato a smetterla ed a minimizzare una questione che riguarda la vita economica dei cittadini,spinte a svenarsi per pagare gli alti costi dei servizi bancari con condotte spesso usurarie,come quella di ricaricare le commissioni per trasferire i titoli dematerializzati nel sistema Montetitoli da 0,60 centesimi di euro fino ad 80 euro per singolo titolo,e delle stesse imprese,costrette dall’arbitrio delle banche a corrispondere interessi anatocistici vietati dal Codice Civile ma pretese per oltre mezzo secolo da “patti leonini” e rinvio ad usi, coperti spesso da un ceto politico, che pur avrebbe avuto il dovere di terzietà. Adusbef è spiacente di non poter aderire al “buonismo” del ministro Amato,per continuare a denunciare le malefatte delle banche e la sua commistione, spesso incestuosa, con vasti settori dell’economia e della politica. Elio Lannutti (Presidente Adusbef) Roma,13.2.2007

13/02/2007

Documento n.6425

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