BANCHE: BEN VENGANO I PROFILI DI CALCOLO DEGLI INDICI DI COSTO DEI CONTI CORRENTI,MA BANKITALIA NON TRUCCHI I RISULTATI ALLA FONTE !
COMUNICATO STAMPA BANCHE: BEN VENGANO I PROFILI DI CALCOLO DEGLI INDICI DI COSTO DEI CONTI CORRENTI,MA BANKITALIA NON TRUCCHI I RISULTATI ! PERCHE’ SE I CONTI CORRENTI A LISTINO COSTANO 650 EURO ANNUI CON 11 OPERAZIONI MENSILI, COME HA CONFERMATO L’UE INVECE DI 130, COSA FA BANKITALIA ? Ben vengano i sei profili per clienti-tipo nei conti a pacchetto e uno per quelli a tariffazione, per una maggiore trasparenza nei conti correnti,come dichiarato dalla Banca d’Italia per calcolare l'indice sintetico di costo dei conti correnti, contenuti in una disposizione che le banche dovranno obbligatoriamente eseguire entro tre mesi. Il provvedimento emanato dallo scorso luglio da parte di Bankitalia che prevede per le banche l'obbligo di riportare nei fogli informativi e nei documenti di sintesi periodici dei conti correnti l'Isc per ciascuno dei diversi profili con tra parentesi il numero complessivo di operazioni, che tiene conto dei risultati di un'indagine statistica effettuata nel 2009, dove sono stati individuati sei profili per i conti a pacchetto corrispondenti a giovani, famiglie con operatività bassa; famiglie con operatività media, famiglie con operatività elevata; pensionati con operatività bassa; pensionati con operatività media,anche se tardiva può essre una buona iniziativa. Bankitalia per i conti correnti a listino,invece di scegliere il profilo di riferimento con una tipologia di operatività particolarmente bassa (conti usati in via occasionale o da clienti con un altro conto o solo per l'addebito delle rate del mutuo), se non vuole truccare,come al solito i risultati per favorire le banche,avrebbe il dovere di selezionare tipologie di conti a listino con 11 operazioni mensili, già monitorati da tempo dall’Adusbef e che hanno passato lo scrutinio della commissione europea nell’ultima indagine del 22 settembre 2009, dove le banche italiane risultavano tra le più esose al mondo con un costo da 253 a 831 euro l’anno. Almeno 3,5 milioni di consumatori (il 15% del totale dei conti), titolari di conti correnti a “listino”,ossia non convenzionati né facenti parte di un pacchetto, subiscono un vero e proprio salasso da parte delle banche,con costi quantificati in 650 euro per 138 operazioni l’anno, 11,5 al mese,che consistono in 3 versamenti mensili,2 prelevamenti tramite assegni; 3 prelievi bancomat stessa banca, 1 prelievo bancomat banca diversa dalla propria; 1,5 addebito domiciliazione su 18 l’anno per luce,gas,telefono; 1/3 di invio estratto conto trimestrale; 1/12 operazioni di addebito Pagobancomat; 2/12 per ulteriori due operaizoni occasionali. Se la Banca d’Italia dovesse avere a cuore trasparenza e correttezza,invece della consueta propaganda per fingere di tutelare i consumatori, mentre continua a proteggere gli interessi degli istituti di credito, oltre agli altri 6 profili condivisi sui conti a pacchetto,ha il dovere di monitorare i costi dei conti correnti a listino,che continuano ad aumentare con una serie di costi e balzelli ingiustificati, compreso il pizzo di 3 euro per prelevare contante agli sportelli.22/02/2010
Documento n.8490