BANCHE: BCE COMPLICE CREDIT CRUNCH ! INVECE DEGLI APPELLI AD INCREMENTARE IL CREDITO ALLE IMPRESE,BCE FINALIZZI A TAL FINE I PRESTITI A TASSI RIDICOLI

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA BANCHE: BCE COMPLICE CREDIT CRUNCH ! INVECE DEGLI APPELLI AD INCREMENTARE IL CREDITO ALLE IMPRESE, BCE FINALIZZI A TAL FINE GLI INGENTI PRESTITI A TASSI RIDICOLI ALLEGRAMENTE EROGATI A BANCHE. Invece degli estemporanei appelli alle banche, affinché incrementino il credito alle imprese, la Bce farebbe più bella figura se finalizzasse gli ingenti stock di liquidità allegramente erogati al sistema bancario a tassi ridicoli, non con la finalità di erogare credito alle imprese,ma per finalità speculative. Il Presidente della Banca centrale europea, Jean Claude Trichet,che afferma tutti i giorni di voler risolvere i problemi della gravissima crisi mondiale, generati anche grazie alla latitanza, se non la complicità delle banche centrali, consoce certamente l’operazione effettuata solo pochi giorni fa, con l’ennesima operazione di regalia alle banche europee. BCE infatti con una operazione scandalosa e priva di qualsiasi logica economica, ha erogato il 24 giugno scorso ben 442 miliardi di euro alle banche private, al tasso di interesse dell’1% ottenendo una remunerazione pari a 4,4 miliardi di euro, regalando al “sistema bancario” ben 13,28 miliardi di euro qualora lo avesse impiegato a tassi di mercato al 4% (17,68 miliardi di interessi), senza neppure finalizzare l’immissione di tale ingente liquidità alla ripresa produttiva, né vincolarla ad una corretta utilizzazione anticrisi,per consentire alle piccole e medie imprese,strozzate dalle banche, di uscire dalla morsa creditizia Questi signori oligarchi della BCE, dopo migliaia di miliardi di liquidità immessi nel sistema bancario negli ultimi 12 mesi a tassi spesso di affezione, che continuano ad erogare 442 miliardi di euro di soldi pubblici all’1% derivanti dalla sovranità monetaria per consentire alle banche allegre speculazioni finanziarie sui futures e sui derivati, almeno risparmino le prediche ai mutuatari ed alle piccole e medie imprese,che in Italia pagano il costo del denaro da un minimo del 5 % (per mutui ventennali a tasso fisso),all’8-9 per cento sugli affidamenti fino al 13 per cento per i prestiti più garantiti e con zero sofferenze, come la cessione del quinto delle stipendio.

05/07/2009

Documento n.8019

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